Rider di 29 anni perde la vita in scooter, 3 euro di penale per ritardo

Una triste fine è toccata ad un rider di Pisa di 29 anni che ha perso la vita schiantandosi contro un palo in una curva, ancora da capire la dinamica dell'incidente

Rider di 29 anni perde la vita in scooter, 3 euro di penale per ritardo

A Pisa un fattorino di 29 anni ha perso la vita mentre stava effettuando una consegna, secondo le prime ricostruzioni si sarebbe schiantato contro un palo ad alta velocità per non fare tardi

Gli erano stati decurtati 3 euro dallo stipendio per il ritardo della consegna, Maurizio Cammillini aveva quindi deciso di aumentare il ritmo delle sue corse. Il 29enne lavorava da due giorni nel pub che lo aveva assunto per consegnare il cibo a domicilio, lo racconta il Tpi che riporta anche la notizia.

Maurizio aveva perso i genitori da piccolo, aveva quindi dovuto affrontare le difficoltà della vita fin da subito. Era felice, aveva appena trovato lavoro. Veniva pagato 20 euro a turno, da successive verifiche dell'ispettorato del lavoro che è intervenuto sul caso è risultato che Maurizio lavorasse anche a nero. Ora l'Underground Pub di Lungarno Mediceo rischia una multa che va dai 1500 ai 9mila euro.

Il cugino del fattorino ha dichiarato:"Come è possibile che Maurizio sia finito dritto contro un palo? Il motorino lo sapeva guidare, quella curva la conosceva benissimo e sull’asfalto non ci sono segni di frenate o di cadute. L’unica spiegazione è che qualcosa o qualcuno lo abbia disturbato. Forse una macchina, non lo so. Confidiamo nelle immagini delle telecamere, se ce ne sono. Non mi darò pace finché non mi diranno come è morto" e sempre il cugino ha continuato dicendo:"Era povero, ma se aveva in tasca 15 euro, dieci te li dava e 5 se li teneva. Ultimamente era contento, proprio perché aveva trovato lavoro. In passato aveva svolto il Servizio civile regionale in ospedale, dove è morto: aiutava le persone a orientarsi fra i reparti. Poi è rimasto a piedi. Non ho mai visto nessuno sbattersi alla ricerca di un impiego come lui. È incredibile che lui sia morto lavorando".

Soltanto qualche giorno fa un sondaggio interno di una delle aziende più importanti di consegne a domicilio di cibo aveva rivelato che i dipendenti erano felici di lavorare in quell'ambito e che si sentivano tutelati e ben

pagati. Questo episodio riporta in auge l'argomento del lavoro a nero e della scarsa tutela per il lavoratori. Lo scorso aprile la protesta dei fattorini per maggiore tutela sul lavoro, Luigi Di Maio ha incontrato i rappresentati lo scorso 18 maggio.

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