Rissa al centro migranti: dieci africani ubriachi attaccano un operatore

L'operatore del pubblico soccorso chiede silenzio. E i migranti (tutti ubriachi) lo assaliscono

Rissa al centro migranti: dieci africani ubriachi attaccano un operatore

Ventimiglia - Insultato e minacciato da un gruppo di almeno dieci africani ubriachi che rientrati nel Centro di Accoglienza Straordinario (Cas) - aperto nella sede della Croce Rossa, di via Dante, a Ventimiglia - evidentemente non hanno gradito l'invito a fare meno chiasso, per non svegliare gli altri ospiti.

Lui è un operatore del pubblico soccorso che stava prestando servizio notturno; loro sono tutti in prevalenza nigeriani e sudanesi, che la scorsa notte hanno creato disordini all'interno del centro, svegliando addirittura gli abitanti del quartiere. All'origine della sommossa l'essere stati rimproverati, perché continuavano a parlare a voce alta. Sono volate parole grosse e visto che la situazione stava pian piano degenerando, col rischio che esplodesse qualche tafferuglio, i militi hanno chiamato il 112 e sul posto sono intervenute pattuglie della polizia e dei carabinieri.

Gli stranieri, che hanno continuato a gridare e a insultare, invitando anche le

forze dell'ordine a farsi i fatti propri, sono stati identificati, ma perchè nei loro confronti possa essere preso qualche provvedimento, è prima necessario che l'operatore aggredito o la Croce Rossa presentino querela.

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