"Avevo 13 anni. Il sacerdote mi ha detto se volevo andare a pranzo da lui e a me è sembrato un onore. Non avrei mai immaginato quello che è successo dopo". Oggi che ha 39 anni ha iniziato lo sciopero della fame contro la Curia di Napoli. Perché, come racconta il Fatto Quotidiano, avrebbe stabilito per lui un risarcimento di appena 250 euro per la violenza subita da un sacerdote.
Sei anni fa la presunta vittima "rivede" d'improssivo la violenza che aveva a lungo rimosso. "Avevo 13 anni - racconta - il mio professore di religione era don S., un sacerdote molto stimato. Io venivo da una famiglia religiosissima, mio padre quando andavamo in vacanza ci portava a visitare i santuari. Così quando il sacerdote mi ha detto se volevo andare a pranzo da lui a me è sembrato un onore. Non avrei mai immaginato quello che è successo dopo". E quello che è successo dopo è una violenza sessuale. Dopo aver ripercorso il suo oscuro passato, viene così a sapere che il sacerdote, che ha abusato di lui, insegna. Lo va a trovare e in una conversazione registrata di nascosto non nega le violenze del passato. Ma il crimine è ormai prescritto. Così, anziché rivelgersi alla giustizia italiana, va a bussare alla Curia di Napoli che, secondo il suo racconto, gli avrebbe dato una busta bianca contenente 250 euro.
Ora il suo caso è in vaticano.
È stato lui stesso a rivolgersi a papa Francesco. "Sua Santità la ringrazia e invoca su di lei la protezione della Vergine Maria - spiega la Segreteria di Stato - quanto è stato da lei comunicato è stato portato all'attenzione dell'autorità competente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.