I sacerdoti vanno all'incontro pubblico con Luigi Di Maio a Pomigliano d'Arco e il centrodestra sbatte la foto sui manifesti. Sono passate due settimana dal comizio elettorale del vicepresidente della Camera nella sua Pomigliano. Quella sera sugli spalti, a sostenerlo, c’erano anche Don Peppino Gambardella, parroco della chiesa di San Felice in Pincis di Pomigliano, e il suo vice, Don Domenico Iervolino. Furono immortalati in uno scatto, sorridenti, mentre tenevano tra le mani un cartello che inneggiava: “Di Maio Presidente”. Quell’immagine è stata messa in rete e da questa mattina spicca lungo le strade di Pomigliano.
Sui cartelloni pubblicitari, tra gli spot elettorali, risalta il volto dei due preti su un manifesto firmato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia e la Lega, che sugli stampati scrivono: “…Ma questa non è la nostra Chiesa”. I due sacerdoti hanno risposto con una diretta su Facebook. “Noi vogliamo bene alle persone, vorremmo un mondo un po’ diverso, una politica diversa. Noi speriamo che chi ha il poter politico si preoccupi della gente”, afferma Don Peppino Gambardella. E Don Domenico Iervolino, che è al suo fianco, aggiunge: “Veniamo bistrattati per una fotografia che tra l’altro non abbiamo fatto noi e che hanno postato altri”.
Da tempo è nota la simpatia e la vicinanza dei due sacerdoti al Movimento cinque stelle e ai suoi rappresentanti locali. Non è un mistero per chi vive a Pomigliano e la conosce bene. Ma il fatto che i due parroci si siano esposti in modo così plateale non è piaciuto ai partiti di Centrodestra che, nel collegio elettorale di cui fa parte Pomigliano, sostengono Vittorio Sgarbi.
Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia e la Lega hanno, quindi, deciso di reagire in modo altrettanto plateale, sbattendo la foto che ritrae i due parroci mentre supportano Di Maio alla convention pomiglianese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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