È stato condannato a 6 anni ed 8 mesi di reclusione il 34enne di Olévano sul Tusciano, comune italiano in provincia di Salerno, accusato di avere commesso abusi sessuali sulla figlia minorenne. La difesa dell'imputato attende ora le motivazioni della condanna per poter eventualmente fare ricorso alla Corte di Appello.
Secondo quanto dichiarato dall'accusa l'uomo, un 34enne romeno, attendeva che la compagna fosse fuori di casa per poter approfittare della ragazzina, che all'epoca aveva solo 13 anni. Terribili i racconti riferiti in aula di tribunale, in cui la ragazza ha riferito nel dettaglio l'orrore impostole dal padre, fino a costringerla (senza riuscirci) a un rapporto completo. Durante quegli orribili momenti, la giovane era riuscita a divincolarsi ed a fuggire, nonostante la paura.
Costretta in una continua condizione di sottomissione, la 13enne aveva cambiato totalmente il modo di vestirsi e marinava spesso la scuola per restare a casa con il suo aguzzino che non la lasciava uscire. Anche il suo rendimento scolastico aveva subito un netto crollo, cosa che allora mise in allarme gli insegnanti.
Tutto questo è andato avanti per diversi anni, fino a quando la 13enne non ha trovato il coraggio di parlare con la psicologa della scuola, stimolata anche da una lezione sulla legalità tenuta in aula da alcuni carabinieri.
Facendosi coraggio, la ragazzina ha denunciato quanto le stava accadendo ed è subito stato lanciato l'allarme. Del caso, stando ad alcune fonti, si sono occupati anche i servizi sociali, che all'inizio del 2019 avevano segnalato la famiglia dopo aver trovato la ragazzina ed il fratello minore da soli in casa durante un'ispezione.
Le indagini dei carabinieri, condotte tramite operazioni di pedinamento ed intercettazioni, hanno presto incastrato l'orco. Gli abusi, stando agli inquirenti, andavano avanti almeno dal 2017. Il 34enne attendeva di trovarsi da solo con la figlia all'interno dell'abitazione, oppure approfittava dei momenti in cui andava a prenderla a scuola.
Accusato di violenza sessuale aggravata su minori, l'uomo è stato arrestato durante la primavera scorsa dai militari del comando locale di Olévano sul Tusciano ed è finito dietro le sbarre del carcere di Fuorni.
Ieri, martedì 14 gennaio, la sentenza del giudice Maria Zambrano del tribunale di Salerno.
Riconosciuto colpevole dei capi d'accusa al termine del processo tenutosi con rito abbreviato, il 34enne è stato condannato ad una pena di 6 anni ed 8 mesi di reclusione. A ciò si aggiunge un risarcimento da versare nei confronti della parte civile lesa.Fra tre mesi arriveranno le motivazioni della condanna.
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