Salerno, uccise cagnolina a calci: condannato

La decisione dei giudici, la condanna a un anno e nove mesi di reclusione. Riconosciuti risarcimenti alle parti civili costituite nel processo

Salerno, uccise cagnolina a calci: condannato

Uccise una cagnolina a calci, condannato a un anno e nove mesi di reclusione un 60enne salernitano. La decisione è arrivata ieri ed è stata assunta dai giudici del tribunale di Salerno che hanno pronunciato la sentenza e, contestualmente, riconosciuto i risarcimenti alle parti civili che si erano costituite nel processo.

I fatti si registrarono nel febbraio del 2017 quando l’uomo prese a calci la sua stessa cagnolina, causandone la morte. Immortalato da un video che fece immediatamente il giro del web, sollevando un’ondata di indignazione, l’episodio scatenò la rabbia dei cittadini e delle associazioni ambientaliste che, fin da subito, chiesero giustizia per la tragica fine della cagnolina Chicca.

Il salernitano, intanto, s’è pentito del suo gesto e i suoi legali hanno riportato ai magistrati una lettera in cui l’uomo dichiarava tutto il suo rammarico per quanto era accaduto. Ma ciò, evidentemente, non ha convinto fino in fondo i giudici che, a fronte della richiesta dell’accusa a sedici mesi di reclusione, ha decretato la condanna a ben ventuno mesi. E in più ha stabilito un risarcimento a favore di ognuna delle dodici parti civili, associazioni e comitati per la difesa dei diritti degli animali.

Entro

quindici giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza di primo grado che, secondo quanto riportano i media locali, sarà con ogni probabilità impugnata dai legali dell’imputato che avevano chiesto la sua assoluzione.

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