La rivalità fra Milano e Roma, si sa, si combatte anche a colpi di sfottò. E così ha fatto anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, sceso nella Città Eterna per un comizio contro lo ius sol.
Riferendosi a Spelacchio, l'albero di Natale installato dal Comune di Roma a piazza Venezia e irriso dal web per la figura non proprio brillante che fa di fronte a romani e turisti, il leader del Carroccio non si fa sfuggire l'occasione per scoccare qualche frecciatina al sindaco Virginia Raggi. E al suo albero di Natale.
"Lo avessero chiesto a noi glielo avremmo portato dal Trentino, mamma mia che tristezza. Il prossimo anno glielo regaliamo noi e magari ci mettiamo sotto un presepe se a qualcuno non dà fastidio. Se la Raggi è il M5s allora non avranno mai a che fare con noi perché chi offre 1000 euro al mese a chi si prende un immigrato a casa con noi non ha nulla a che fare", ha chiosato senza farsi mancare la vena polemica.
Proprio ieri la Raggi aveva provato a rispondere alle critiche, sia pur indirettamente, ricordando che "l'abete di Roma dev'essere all'insegna della sostenibilità", con "luci a basso consumo e certificato per
quanto riguarda la sostenibilità forestale", addobbato con "semplicità e raffinatezza". Un giudizio che i romani, almeno stando al soprannome che hanno affibbiato all'albero, non sembrano proprio condiviere. E nemmeno Salvini.
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