Microchip nascosti negli indumenti dei 22mila dipendenti della sanità pubblica della Liguria.
Ad accorgersene, senza che nessuno avesse diffuso la notizia, è stato un rappresentante sindacale dell'ospedale Galliera che abbottonandosi la camicia ha sentito qualcose nella cintura. L'ha tagliata e li ha scoperto una "cimice nera", cioè un localizzatore Gps.
Come riporta La Repubblica la novità riguarderebbe tutti coloro che lavorano in divisa e quindi medici, barellieri, specializzandi e uscieri. Il direttore della Asl Tre Genovese Luigi Bottaro ha spiegato a Repubblica la decisione:"Il camice e il microchip identificano la persona, sono associati a quel dipendente in modo che i capi, dopo essere stati lavati, tornino alla base di partenza, cioè ai proprietari. Per evitare, così, che possano finire ad altri".
Ma i dipendenti parlano adesso di un controllo fuorilegge sul posto di lavoro e temono adesso che il
dispositivo possa costituire un rischio per la salute: "È una grave violazione della privacy e rischio per la salute", visto che il Gps potrebbe essere sia nella camicia che nei pantaloni che nella giacca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.