"Il comandante Schettino saltò, poco prima di me, sul tetto di una scialuppa al ponte 4". A testimoniarlo è l’allievo ufficiale della Concordia. Costa Concordia. Il processo è ripreso a Grosseto proprio con l’audizione di Stefano Iannelli, allievo ufficiale di coperta della Concordia. In aula, anche all’udienza di oggi, il comandante Francesco Schettino, unico imputato. "Sul ponte 4, su lato di dritta era stata formata una catena umana, per non scivolare, io facevo parte del team di soccorso Tango India e intervenimmo su almeno cinque infortuni", ha detto Iannelli. Che poi ha aggiunto: "Quando non vedevo più nessun passeggero, insieme a Schettino, Garrone, un elettricista, un’infermiera della Concordia e Salvatore Ursino, arrivammo dove c’era una scialuppa. Io saltai sul tetto, il comandante Schettino vi era saltato poco prima. Appena la lancia partì, la nave si ribaltò di lato e il ponte dove eravamo andò sott’acqua".
"Cosa ho fatto? Ho finito di navigare!": lo disse Francesco Schettino un istante dopo l’urto della Concordia contro gli scogli. Almeno secondo quanto ha dichiarato il testimone Stefano Iannelli, che la sera del 13 gennaio 2012 era in plancia di comando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.