Di solito mi tengo lontano dalle dinamiche interne dei partiti perché non sono affari miei. Però quando una deputata di Forza Italia chiede al ministro degli Interni Lamorgese di prendere provvedimenti contro la mamma di Paolo Brosio, il figlio, Mediaset e un rispettato sindaco, ecco che allora mi si drizzano, in assenza dei capelli, le antenne. Leggo e rileggo la notizia, non c'è dubbio, è tutto vero. Anzi Maria Teresa Baldini, ex Lega, ex Fratelli d'Italia oggi Forza Italia (domani chissà, ma è un altro discorso), si vanta di aver depositato una interrogazione urgente denunciando un crimine avvenuto il 7 aprile in una villetta di Forte dei Marmi. Parliamo del centesimo compleanno di Anna Brosio, mamma di Paolo e, per la sua simpatia, da tempo nominata per meriti (tra i quali sopportare Paolo) nonna d'Italia. In quel giorno la signora è stata festeggiata dal figlio (già questo è strano, un figlio che festeggia la mamma centenaria...) e dalla di lui fidanzata. Sulla scena del delitto a un certo punto ha fatto irruzione - altra anomalia - il sindaco di sinistra Bruno Murzi, apprezzato medico e luminare di cardiologia infantile, munito di pergamena celebrativa (come avviene sempre in questi rari casi). Il tutto a favore di telecamere Mediaset, collegate in diretta con Pomeriggio Cinque di Barbara d'Urso. Per Maria Teresa Baldini si è trattato di un pericoloso assembramento in sfregio alle restrizioni Covid e, nonostante la rassicurazione che tutti i presenti erano pluri tamponati, ora chiede venga fatta giustizia. Non so quali accertamenti la ministra degli Interni vorrà avviare, io però suggerisco ai vertici di Forza Italia di avviare immediati accertamenti su come sono stati selezionati certi deputati ed eventualmente disporre visite psichiatriche. Perché il problema non è pagare i vitalizi agli ex parlamentari, ma lo stipendio a molti degli attuali. Che fin quando sono dei grillini, affari loro, ma se «l'uno vale uno» a prescindere dall'intelligenza infetta pure Forza Italia allora diventano anche affari nostri. E dire che i dirigenti azzurri avrebbero dovuto insospettirsi fin dall'inizio: Maria Teresa Baldini politicamente nasce a Forte dei Marmi, fondando la lista «Fuxia People» che prometteva di costruire una funivia (a Forte dei Marmi?) e altre amenità.
Alle comunali la votarono solo i parenti stretti e così la Versilia perse un'occasione unica per rilanciarsi nel mondo. Per consolarsi è sbarcata a Roma, ma il meglio di sé continua a darlo sul territorio. Vi supplico, fermatela.
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