Se al Gay Pride di Milano sfila il carro pro migranti in difesa della Sea Watch

Il corteo del Milano Pride sarà aperto da un carro dedicato ai migranti e alla nave della Ong. La denuncia di Silvia Sardone

Se al Gay Pride di Milano sfila il carro pro migranti in difesa della Sea Watch

Al Milano Pride di domani, sabato 29 giugno, sfilerà anche un carro dei migranti, in difesa (anche) della Sea Watch 3 e della sua Capitana Carola Rackete.

Un nastro azzurro e, appunto, un carro ad hoc: Con questi simboli la comunità Lgbt si snoderà in corteo per le vie del centro città, schierandosi al fianco dei profughi, delle Ong e della 31enne attivista tedesca, al timone della nave tedesca battente bandiera olandese che ha forzato il blocco della capitaneria, e infranto la legge italiana, puntando verso il porto di Lampedusa, per portare a terra i 40 migranti a bordo.

Insomma, ecco che arriva la solidarietà del mondo Lgbt alle istanze dell'accoglienza sempre e comunque.

Non ci sta Silvia Sardone, che attacca: "La sfilata del Milano Pride di domani sarà aperta da un carro dedicato appositamente ai migranti, mentre la piattaforma Insieme senza muri ha invitato i partecipanti a indossare un nastro azzurro per esprimere solidarietà al capitano della Sea Watch 3. A questo punto vorrei capire cosa c’entrino i migranti e una nave che ha palesemente violato le leggi italiane coi diritti della comunità gay. Non ha nessun senso mischiare le due cose perché non sono collegate in alcun modo: ancora una volta la sinistra non ha perso occasione per dimostrarsi anti-italiana tirando in ballo ancora come sempre gli immigrati. Proprio non ce la fanno: gli extracomunitari sono la loro ossessione".

Il consigliere comunale ed europarlamentare della Lega aggiunge: "A Milano, secondo i dati che ho ricevuto in risposta a diverse mie interrogazioni, le politiche di Welfare finiscono sempre per premiare gli immigrati, quindi non capisco perché continuare a manifestare per loro. I sussidi per il sostegno al reddito per i nuclei familiari con minori (misura 1) finiscono per il 76% a famiglie straniere; l’80% delle bebè card è finito a mamme straniere (72% extracomunitari); agli stranieri viene elargito anche il 50% delle borse lavoro; il 72% dell’esenzione mensa per l’anno scolastico 2017-2018 è stato riconosciuto a famiglie straniere. Tutto questo a fronte del fatto che gli stranieri a Milano sono il 19% della popolazione.

Dopo la parata del Pd a Lampedusa siamo costretti ad assistere alla celebrazione della Sea Watch anche a Milano: ricordo alla sinistra che si tratta di una nave fuorilegge che sta sfruttando decine di migranti per condurre una battaglia politica contro lo Stato italiano. Ma per loro esistono solo i diritti Lgbt e gli immigrati...".

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