Sindaco accusato di stalking da un'impiegata. Non può entrare in Comune

Il gip ha disposto il divieto di avvicinamento per il sindaco denunciato da una dipendente di stalking. L'amministrazione rischia il blocco

Sindaco accusato di stalking da un'impiegata. Non può entrare in Comune

Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, 51 anni, non può più accedere liberamente al suo ufficio. Accusato di stalking da una dipendente con varie funzioni apicali, il primo cittadino al suo secondo mandato, eletto con una lista civica, dallo scorso 22 novembre deve tenersi a distanza dalla donna.

Il gip del tribunale dorico ha pertanto firmato la misura cautelare. La denuncia è stata fatta dalla dipendente, ex compagna del sindaco, perché vittima di atti persecutori e, stando all'indagine fatta dalla polizia e alla portata delle denunce, c'erano gli estremi per le esigenze cautelari per impedire ai due, riporta il Giorno, che i loro sguardi si incrociassero. Infatti, il sindaco, qualora incontrasse la donna, ha l'obbligo di starle lontano almeno 100 metri. In un comune di appena 10mila abitanti e una sede piccola, rispettare la misura diventa ancora più complicato. Perciò, per evitare di aggravare la situazione Costantini cerca di limitare il più possibile le sue entrate all'ufficio. Inoltre, qualora incontrasse la donna nei corridoi dell'amministrazione, potrebbe essere costretto a rimanere chiuso nella sua stanza per ore prima di avere strada libera e poter uscire.

Divieto assoluto per quanto riguarda ogni tipo di comunicazione tra i due. Cosa molto complicata visto il ruolo di entrambi, soprattutto per quanto riguarda certi atti comunali. I disagi a palazzo sono tanti e per questo l'opposizione è pronta a inoltrare alla prossima data utile del consiglio comunale un'interrogazione urgente per chiedere conto sull'operato e se sia il caso, o meno, che il sindaco si dimetta.

L'accusa mossa nei confronti di Costantini è indubbiamente gravissima ma ancora da dimostrare. La misura del gip Carlo Masini è stata emessa il 22 novembre scorso ma solo adesso ne è stata data notizia. Prima di Natale la Procura ha chiuso anche le indagini notificando l'atto alle parti. Manca solo la fissazione dell'udienza preliminare che farà così finire a processo il sindaco. Dalle denunce fatte dalla dipendente tra i due ci sarebbe stata una relazione sentimentale durata qualche anno. Finito il rapporto sarebbero iniziati i problemi. Non essendo in grado di darsi una spiegazione, l'uomo avrebbe cominciato a perseguire la donna con messaggi, telefonate continue e aggressioni verbali sul posto di lavoro.

In Comune si respira un'aria pesante e c'è grande preoccupazione.

A difendere il primo cittadino ci penserà l'avvocato Roberto Marini, il quale afferma che non c'è alcun tipo di stalking ma la dipendente veniva chiamata esclusivamente per questioni lavorative. "La situazione è complessa - spiega il legale - ci sono tanti documenti in atto ma neghiamo gli assunti accusatori. Le circostanze sono bene diverse".

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