Slalom senza fine dalle Dolomiti al Tonale

Dopo tante chiacchiere e sogni, anche per gli appassionati dello sci alpino sta per arrivare il momento x, quello dell'apertura della stagione. Un inverno, quello alle porte, che si preannuncia ricco di belle sorprese sotto l'albero con tanti nuovi impianti e la garanzia dei cannoni sparaneve su quasi tutte le piste. Basti pensare che il Dolomiti Superski garantisce l'innevamento sul 97% dei tracciati, vale a dire 1.160 km su 1.200 Proprio dal comprensorio dolomitico a cavallo tra Trentino, Alto Adige e Veneto, con 12 zone sciistiche e 450 impianti di risalita, arrivano alcune delle notizie più interessanti. La novità in assoluto più importante è l'inaugurazione del nuovo «Finofor» da Alba al Col dei Rossi, in Val di Fassa. Un impianto colossale, con cabine da 100 persone e in grado di resistere a venti molto forti. Il Funifor chiude un tassello importante sul versante orientale della valle, dopo che anni fa era stato completato il collegamento della Val Giumela (a lungo ostacolato dagli ambientalisti). Ora da Alba si potrà inserirsi nel giro del Sellaronda e arrivare velocemente al Passo Pordoi, ad Arabba, Canazei o in Val Gardena lasciando a casa l'auto. Sempre nel Dolomiti Superski ecco un altro impianto «pesante», la cabinovia Falcade-Le Buse, nella ski area Alpe Lusia-San Pellegrino, lunga quasi due chilometri che sostituisce una seggiovia quadriposto. Due investimenti importanti, di 18 milioni nel primo caso e 14 nel secondo, per dare sempre più possibilità di coprire dislivello e non far fare code agli sciatori. Proprio secondo il Dolomiti Superski la media giornaliera di dislivello superata da uno sciatore è di 4.191 metri, quasi come il Monte Bianco A Plan de Corones la cabinovia Belvedere sarà sostituita da un impianto più nuovo con cabine da 15 posti e wi-fi gratuito, in Alta Badia la seggiovia quadriposto La Fraina va in pensione, sostituita da una esaposto ad agganciamento automatico. Buone nuove anche in Val Gardena dove una seggiovia a 6 posti sostituisce la biposto Comici 2 e inoltre ci sarà una nuova pista nera, la Paprika, per una lunghezza di circa un chilometro. Last but not least, ad Arabba la seggiovia esaposto «Arabba Fly» collegherà i due versanti della valle, evitando l'attraversamento della strada regionale lungo l'itinerario del Sellaronda. Non di sole Dolomiti però vive lo sciatore italiano ed ecco che anche altre valli dello Stivale presentano novità importanti. A Cavallo tra Lombardia e Trentino, nel maxi-comprensorio Adamello Ski, inizierà a girare la nuova cabinovia del Presena, che sostituisce una seggiovia e i due storici skilift dove un tempo si praticava lo sci estivo. Il nuovo impianto è il prolungamento della cabinovia che parte dal passo Tonale e serve la bella pista nera Paradiso. Sarà dunque possibile salire a quota 3.000 in pochi minuti dal centro di Ponte di Legno (collegata al passo da un'altra cabinovia). Nell'Adamello Ski entra in funzione anche le seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico Casola, al posto di una seggiovia doppia, che migliora notevolmente la fruibilità della parte bassa del comprensorio, tra Ponte e Temù. A Folgarida-Marilleva, in Trentino, aprirà la nuova pista nera Grizzly, lunga 800 metri e con pendenze da brivido, che sfiorano il 70%. Anche gli sciatori del Sud, però, possono festeggiare. Grandi novità a Lorica, in Calabria, sulla Sila, dove è in fase di ultimazione la cabinovia Valle Cavaliere-Codecola di Coppo. Un primo passo della riapertura di un comprensorio tra quota 1.400 e 1.900 che prevede anche una seggiovia e uno skilift. Diamo uno sguardo veloce alle piste in Austria: il collegamento tramite cabinovia e pista rossa tra Saabach e Fieberbrunn, in Tirolo, dà vita a un comprensorio con 240 km di piste.

A Passo Pramollo, appena oltre il Friuli, la seggiovia a sei posti Rudnigsattel sostituisce due skilift.In Svizzera, sulle piste del Corvatsch, a due passi da St. Moritz, entra in funzione la seggiovia quadriposto Mandra.