Sondaggi, la Lega sale ancora: Salvini ora stacca il M5S

I sondaggi Ipsos: la Lega sale al suo massimo storico. Frena ancora il M5S. Ma pesa il boom di indecisi. Il centrodestra sarebbe oltre al 47%

Sondaggi, la Lega sale ancora: Salvini ora stacca il M5S

Continua la crescita della Lega (e il calo del M5S). Chissà che effetto faranno al ministro i sondaggi che arrivano sul tavolo (o sullo smartphone) del titolare del Viminale. Salvini in poco più di otto mesi (di governo) gha più che raddoppiato gli ipotetici consensi elettorali. È passato dal 17,4% raccolto alle Politiche di marzo al 36,2% ipotizzato oggi da Ipsos nel sondaggio per il Corriere della Sera.

E mentre dalle parti di via Bellerio esultano già per l'ultima rilevazione che allarga la forbice con i colleghi di governo, nel Movimento Cinque Stelle sale la preoccupazione. E non solo perché deve fare i conti con le divisioni interne, i problemi a Corleone (col candidato sindaco in via di espulsione) e le grande della manovra. Ma perché all'interno della coppia di governo i grillini sembrano convincere gli italiani meno della controparte leghista.

Andiamo a vedere i numeri. La Lega, come detto, è al 36,2%, il massimo mai attribuito al Carroccio dai sondaggi. I grinnini inseguono al 27,7%, in calo rispetto al 28,7% di ottobre e rispetto al 32,7% delle elezioni politiche. Forza Italia invece si assesta attorno al 7,9%, Fratelli d'Italia al 2,6% e l'Udc allo 0,6%. Questo significa che, se oggi si aprissero le urne, il centrodestra avrebbe 47,3% dei voti e la conseguente maggioranza in Parlamento. Il Pd, in fase di scelta del leader di partito, viene dato dai sondaggi al 16,7% (0,3 punti in più rispetto a un mese fa e due punti percentuali in meno rispetto alle elezioni politiche).

Secondo Nando Pagnoncelli, pur riconoscendo il raddoppio dei voti di Salvini, va anche considerata un fattore: l'aumento degli indecisi, che rispetto alle Politiche è cresciuto dal 29,4% al 36,2%. "Al crescere dell’astensione - spiega Pagnoncelli - la Lega aumenta il risultato grazie alla forte tenuta del proprio elettorato, a differenza delle altre forze politiche che fanno segnare un’uscita di elettori che in larga misura manifestano la loro delusione scegliendo di non scegliere, astenendosi dal voto. Sulla totalità del corpo elettorale la Lega in 6 mesi (tra il 4 marzo e il 5 settembre) fa un balzo passando dal 12,3% delle politiche al 22,1% (da 5,7 a 10,3 milioni di elettori), ma da inizio settembre ad oggi aumenta di un solo punto".

Per ora Salvini vince anche la sfida dei leader al

governo. Il giudizio positivo sull'operato di Conte viene dato positivamente dal 55% degli elettori, dato che scende al 53% per Matteo Salvini e al 41% per Di Maio. In generale, il consenso verso il governo si attesta al 53%.

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