Prima una telefonata, poi la nota ufficiale via mail che blocca tutto. Salta all'ultimo minuto la valutazione del Cts del piano vaccini messo a punto da Guido Bertolaso per Regione Lombardia. Era in programma per martedì 9 febbraio alle 13, ma all'ultimo è arrivato lo stop dal ministero della Salute. A comunicarlo, riporta Huffingtonpost, una nota partita da Lungotevere Ripa via mail e diretta al coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo.
La richiesta era partita dal presidente Attilio Fontana e dalla sua vice e neoassessore al Welfare, Letizia Moratti, ma dal Ministero della Salute è sceso in campo direttamente il ministro Roberto Speranza che si è attivato per bloccare l'esame della proposta lombarda da parte dei super tecnici del Cts. Anche perché oggi alle 15.30 è fissato l’incontro tra Speranza, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, con i presidenti delle Regioni. Dove si parlerà sì di vaccini, ma non del piano Bertolaso che punta a vaccinare 10 milioni di italiani entro giugno, ma del piano-flop di Arcuri. "Trovo incredibile - scrive Fontana in post su Facebook - che il ministero della Salute abbia deciso di bloccare la valutazione, prevista per oggi da parte del Cts, del piano vaccinale di massa della Lombardia. Il piano era stato inviato ieri, da me e dalla vicepresidente Moratti, come contributo lombardo e best practice da proporre anche a livello nazionale. Riteniamo che il piano vaccinale sia una priorità per tutto il Paese e che non debba sottostare a logiche di parte".
Incredibile. Il ministero della salute ha bloccato la valutazione del Piano Lombardia per la vaccinazione di massa che...
Pubblicato da Attilio Fontana su Martedì 9 febbraio 2021
A spiegare il niet del Ministero sarebbe l'analisi, fissata per oggi in Conferenza Stato-Regioni, di un documento integrativo del piano vaccinale. Peccato che, precisa una fonte governativa raccolta da HuffPost, “è quello condiviso settimana scorsa”. In pratica, Speranza con la scusa di uniformare le iniziative delle singole regioni con le linee guida da lui illustrate al Parlamento il 2 dicembre, fa quadrato su Arcuri. E il piano vaccinale si trasforma in un terreno di scontro politico. Il colpo di coda del governo dimissionario, che blinda l'emblema della propria gestione fallimentare della pandemia bloccando il modello lombardo di efficienza, proposto a Draghi anche dal leader della Lega Matteo Salvini. Due visioni, due schieramenti si scontrano: un prima che non molla e un dopo (forse) che scalpita.
Ma non tutti hanno gradito l'intervento del Ministero in difesa del super commissario. E lo scontro ha spaccato in due il Cts. C'è chi preme per archiviare Arcuri e chi è fedele ai diktat del ministro che rischia la poltrona. Spetterà al premier incaricato trovare la quadra.
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