Strage Latina, "Chi l'ha visto?" "Alessia poteva essere salvata?"

Emergono nuovi retroscena sulla strage di Cisterna di Latina. Il programma di Federica Sciarelli lancia un interrogativo agli investigatori

Strage Latina, "Chi l'ha visto?" "Alessia poteva essere salvata?"

Emergono nuovi retroscena sulla strage di Cisterna di Latina. Un carabiniere, Luigi Capasso, ha ucciso le sue figlie ferendo la moglie per poi togliersi la vita. Sul caso e su quei momenti di trattative tra il carabiniere e i colleghi è tornato Chi l'ha visto? La trasmissione condotta da Federica Sciarelli ha ricostruito i momenti che hanno preceduto il suicidio del militare. Il servizio mandato in onda durante il programma parla di uno strumento usato dai Gis (Gruppo Intervento Speciale) che può rilevare attraverso la misurazione del calore umano la presenz ao meno di persone in vita all'interno di una struttura, come ad esempio lo stesso appartamento di Cisterna di Latina.

Nelle prime ore della trattativa per convincere il carabiniere ad arrendersi era circolata l'indiscrezione che le due bimbe fossero ancora vive. La situazione è poi precipitata poco prima del suicidio del militare quando gli stessi carabinieri avevano appreso che le bimbe ormai erano senza vita. "Chi l'ha visto?" pone una domanda su quelle procedure messe in atto dai Gis: "Hanno usato lo strumento per rilevare la presenza di persone in vita e perché il blitz è scattato solo dopo sette ore?".

Secondo il programma della Sciarelli quella mattina all'interno della casa c'erano due persone in vita: una era Capsso e l'altra era Alessia, la figlia maggiore. Infine l'interrogativo: "Poteva essere salvata con un blitz in anticipo?".

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