È stato proclamato un nuovo sciopero nazionale dei tassisti che si fermeranno giovedì 23 marzo dalle 8 alle 22.
Lo sciopero nazionale è stato proclamato dai tassisti riuniti a Roma anche se saranno rispettate le fasce di garanzia e sarà assicurato il trasporto di anziani, portatori di handicap e malati.
Uber intanto ha inviato una lettera a tutte le sigle sindacali del settore taxi per proporre un incontro a porte chiuse previsto per lunedì 20 marzo al Centro congressi Frentani a Roma alle ore 12. Il general manager di Uber Italia Carlo Tursi scrive ai tassisti: "Credo sia giusto tentare la via del dialogo, aprendo una porta ad un confronto civile e onesto. In qualità di general manager di Uber - scrive Tursi - una società tecnologica che per troppo tempo è stata vista in contrapposizione al servizio taxi, vi invito a discutere di proposte concrete che possano vederci collaborare da qui in avanti. Troppo tempo è stato speso su un confronto che non guarda al futuro ma solo al passato, penalizzando anche i consumatori che di questo non hanno colpe.
Noi vogliamo guardare al futuro e vorremmo farlo anche con voi".Il portavoce nazionale di Federtaxi Federico Rolando ha però risposto immediatamente: "Solo un imberbe cadrebbe ancora in questi giochetti comunicativi, replicando".
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