Torino, controlli anti-movida: la rabbia dei commercianti

Dopo gli scontri di ieri sera in piazza Santa Giulia, i commercianti attaccano: "La polizia non doveva presentarsi in assetto anti-sommossa all'ora di cena"

Torino, controlli anti-movida: la rabbia dei commercianti

I controlli sull'ordinanza anti-alcool della giunta Appendino sfociati in scontri tra antagonisti e forze dell'ordine hanno lasciato pesanti strascichi tra i commercianti del centro storico di Torino. Infatti, la battaglia ingaggiata martedì sera dai centri sociali contro la polizia ha portato alla devastazione dei dehors di molti bar e locali.

Gli esercenti che lavorano ogni sera per garantire il divertimento a ragazzi e ragazze erano stati tra i primi a invitare il Comune a intervenire per garantire la sicurezza delle notti torinesi, invase da spacciatori, distubatori vari e venditori abusivi.

Proprio contro questi ultimi era rivolta la stretta anti-alcool a cui la giunta del sindaco pentastellato Chiara Appendino aveva lavorato nelle ultime settimane dopo gli effetti pesantissimi, in termini di morti (Erika Pioletti) e feriti, della tragica serata del 3 giugno.

I commercianti ritengono che la polizia abbia sbagliato a intervenire in tenuta anti-sommossa all'ora di cena. "È stata una decisione affrettata: il fatto di presentarsi alle 20.30 ha fatto salire la tensione e i centri sociali, naturalmente ne hanno approfittato", laposizia espressa da alcuni esercenti.

Gli scontri sono avvenuti nel cuore della movida torinese, in via Giulia di Barolo, nel tratto tra piazza Santa Giulia e Corso Regina Margherita. Qui c'è stata la carica degli agenti, intervenuti per difendere tre funzionari che si stavano allontanando dopo essere stati malmenati.



I tafferugli hanno portato alla devastazione di buona parte del mobilio attrezzato fuori dai pub della zona per l'accoglienza dei clienti. Gli scontri sono avvenuti tra le 22 e le 23 circa e alla fine i commercianti non hanno potuto fare altro che salvare le poche cose rimaste.

Sta facendo discutere il video in cui si vedono alcuni militanti del centro sociale Askatasuna accerchiare tre agenti in borghese che avevano fermato un venditore abusivo.

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