Non ce l'ha fatta Erika Pioletti, la 38enne rimasta ferita durante i momenti di panico a piazza San Carlo a Torino. Gli esami effettuati su Erika, ricoverata all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dopo i fatti di Piazza San Carlo, hanno accertato un gravissimo danno cerebrale ed i sanitari in giornata avevano parlato di una prognosi pessima. La donna era andata a vedere la finale di Champions sul maxi-schermo di piazza San Carlo per accontentare il fidanzato juventino. Era impiegata di uno studio commercialistico. Erika, residente a Domodossola e originaria di un piccolo paese ossolano, Beura-Cardezza, era apparsa subito la più grave fra gli oltre 1500 feriti della ressa di quella notte torinese. Era stata schiacciata dalla folla contro un muro e il trauma toracico le aveva causato un arresto cardiaco; per diversi minuti il sangue non era arrivato al cervello, arrecandole danni che si sono rivelati irreversibili. Rianimata sul posto, era giunta in coma in ospedale e da allora i medici non erano più riusciti a risvegliarla mentre veniva tenuta in vita da un respiratore e in ipotermia.
La mamma Anna le è stata sempre al fianco nei 12 giorni di calvario ma, a differenza del bambino cinese di sette anni Kelvin, dimesso dall’ospedale martedì scorso dopo essere stato ricoverato in coma, lei non è più uscita da quel lungo incubo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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