Gli inquirenti continuano a indagare sulla morte di Liliana Resinovich: le ipotesi restano al momento suicidio e sequestro di persona. Ma in attesa che siano le prove scientifiche a parlare e a chiarire alcuni dei tantissimi dubbi, sono le persone a farlo, aggiungendo tasselli a un quadro complicatissimo.
La presunta relazione con Claudio
A “Quarto grado” è stato sentito nuovamente il presunto amante di Liliana detta Lilly, Claudio Sterpin, che ha fatto ascoltare le canzoni d’amore che la donna gli avrebbe inviato. I due, dopo una storia in gioventù, si erano ritrovati a fine agosto al cimitero, riallacciando, pare, la loro relazione. “Avevamo un’amicizia che è durata 40 anni, ci vedevamo correntemente, ci facevamo gli auguri ai compleanni. Non ci siamo persi di vista tutta la vita”, ha dichiarato Claudio in un filmato della trasmissione.
Sterpin ha aggiunto che poco prima della morte della moglie, mancata nel 2020, avrebbe valutato la separazione, ma poi avrebbe desistito per via delle problematiche che un divorzio comporta. Secondo le sue parole, lui e Lilly avrebbero avuto sempre una frequentazione discontinua, culminata nel giugno 2020 con uno spritz nel suo furgone parcheggiato nei pressi del cimitero. In una passata intervista telefonica sempre a “Quarto grado”, Claudio ha dichiarato: “A questo punto, anche se ci frequentavamo poco, lei era la seconda. Se io dovevo prendere la seconda moglie era lei. Se avessi potuto essere bigamo, convincevo l’altra: in tre si sta meglio ed è finito”.
L’analisi sui telefoni della donna, scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata cadavere il 5 gennaio successivo, potrebbe dire se in effetti Lilly fosse in procinto di lasciare il marito Sebastiano Visintin. Claudio dice infatti che lei fosse alla ricerca di una casa più economica per aiutare il marito nel momento della presunta separazione.
Suicidio o morte accidentale?
Secondo l’autopsia, Liliana è morta per arresto cardiaco. Il suo corpo non era stato corrotto da animali e, in base alla ricrescita pilifera, è stato stimato che la sua morte sarebbe avvenuta a ridosso della data di scomparsa. Il corpo della donna è stato quindi sempre nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico dove è stata ritrovato oppure qualcuno l’ha portata lì?
Se le analisi sulle suole delle scarpe hanno mostrato come il suicidio possa essere una delle possibilità, resta aperta l’inchiesta su sequestro di persona, ma non su omicidio.
Una teoria interessante arriva però dallo psichiatra Alessandro Meluzzi. Che ha spiegato come Lilly, vivesse “una situazione molto stressante. Continuo a pensare che questa signora non si sia suicidata, ma sia morta di crepacuore”. Nello scenario profilato dal professionista c’è l’ipotesi che qualcuno avrebbe potuto coprirla con dei sacchi, qualcuno completamente estraneo al caso, come un frequentatore dell’ospedale psichiatrico.
Ulteriori tasselli nel caso di Lilly
“Sto aspettando che qualcuno mi dica qualcosa, almeno il perché”, ha chiosato in trasmissione Sebastiano dopo aver descritto il suo momento buio sulla tomba di Liliana lo scorso 26 aprile, giorno che sarebbe stato del compleanno della donna.
Una triestina ha raccontato intanto che il 4 gennaio 2022, il giorno prima del ritrovamento del corpo, fosse nei pressi dell’ospedale psichiatrico con il suo quattrozampe: “Il cane tentava di andare nel posto, c’era molta foschia”.
E se fosse stata la nebbia a impedire sulle prime il ritrovamento di Lilly? Intanto c’è grande attesa per l’esame istologico sulle cellule dei polmoni, che hanno individuato lievi tracce di asfissia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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