Succede anche che Google si debba scusare con il mondo intero. Sembra incredibile, eppure la colpa è tutta degli imperfetti servizi di traduzione automatica. Sistemi che non potrebbero essere infallibili viste le tantissime sfumature e particolarità delle migliaia di lingue in cui si chiede loro di operare. Si tratta, infatti, di un grosso limite su cui alcuni dei più grandi colossi del web continuano a lavorare per perfezionare le traduzioni.
E quante volte vi è capitato, al di là delle sfumature e delle costruzioni linguistiche più corrette, di incappare in ridicole imprecisioni e gaffes linguistiche davvero imbarazzanti? È accaduto a Google Traduttore e la parola gay. Un incidente di traduzione che si è trasformato in un vero e proprio incidente diplomatico con la comunità LGBT che ha portato l’azienda di Mountain View a scusarsi pubblicamente. Di recente, infatti, il traduttore di Google ha cominciato a fornire una varietà di sinonimi quando si traduceva la parola gay dall’inglese ad altre lingue europee o viceversa. Invece di proporre un semplice gay o un più generico omosessuale, Google ha suggerito traduzioni offensive e termini volgari decisamente inappropriati. E la denuncia, arrivata dall’associazione inglese All Out, non si è fatta attendere: "Immaginate che stiate imparando l’inglese e vi vengano insegnati una serie di insulti invece di termini più neutrali per la parola gay. Google Traduttore, usato da più di 500 milioni di utenti ogni mese e suggeriva proprio dei sinonimi offensivi per la parola gay".
Una petizione, quella lanciata dall’associazione, firmata da oltre 50 mila persone, costringendo Google ad un mea culpa mondiale. E l’azienda di Mountain View ha promesso cambiamenti immediati: "Non appena siamo stati informati che alcune delle nostre traduzioni per determinati termini davano risultati inappropriati abbiamo subito cominciato a lavorare per correggere il problema.
Ci scusiamo per ogni offesa che sia stata provocata. I nostri sistemi producono traduzioni automatiche basate su traduzioni esistenti sul web, apprezziamo sempre quando gli utenti ci inoltrano segnalazioni di questo tipo".
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