Il dolore adesso lascia spazio al ricordo. Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, le vittime della sparatoria folle a Trieste, sono stati protagonisti di una operazione molto delicata solo qualche giorno fa. I due agenti infatti, come riportato dal questore Giuseppe Petronzi, sono intervenuti per dissuadere un ragazzino dal suicidarsi. Un'operazione così delicata che non era stata nota. Petronzi ai microfoni di TgR del Friuli Venezia Giulia, ha parlato di questa operazione che denota la dedizione al servizio di questi due poliziotti morti mentre facevano il lordo dovere con la divisa addosso. "Un'azione inequivocabilmente" tesa a compiere un gesto estremo e che Rotta e Demenego "sono stati estremamente reattivi" manifestando nei confronti del quindicenne una "estrema delicatezza".
Sempre secondo il racconto di Petronzi i due agenti in un primo momento hanno parlato col ragazzino, poi sono riusciti a convincerlo a desistere dal suo intento di farla finita. Il padre di Demenego sui social ha voluto ricordare la sensibilità del figlio e quel suo attaccamento al dovere e alla divisa con un messaggio semplice: "Ciao mio eroe, ora sarai il nostro Angelo Custode".
Intanto ieri sera Trieste si è radunata per una fiaccolata in ricordo delle due vittime. Due agenti trentenni che hanno perso la vita mentre tentavano di proteggere gli altri colleghi dalla furia assassina di un dominicano spietato e senza scrupoli.
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