Una violenza senza senzo. Solo per una bistecca. Il turista Gunther Van Eyck porta ancora sul volto i segni di quel lunedì pomeriggio a Venezia che gli ha sicuramente rovinato la vacanza e che non gli lascerà un bel ricordo dell'Italia. Occhio nero, denti rotti e numerose fratture al volto. È questo il bollettino medico di un pomeriggio di follia. Una follia che a sentire la vittima sarebbe stata portata avanti in particolare da un uomo, forse il proprietario, che si sarebbe presentato come albanese. Ed ha ostentato la sua violenza: "Sono albanese. E posso tagliarti la gola".
Ora il turista riporta la sua versione dei fatti. Lunedì pomeriggio il 42enne belga proprietario di una società di riparazioni navali è stato picchiato da alcuni camerieri del ristorante Casanova in campo San Zulian nella città veneta. Intorno alle 14 con la compagna arriva in albergo, esce e decide di andare a mangiare al ristorante. La signora vorrebbe una bistecca in salsa bernese, ma i camerieri sbagliano ordinazione. Ne arriva una al pepe.
"Il cameriere riconosce l’errore e la porta via per cambiarla -afferma Van Eyck - Dopo dieci minuti, però, ci arriva la stessa bistecca, ripulita, con un’altra salsa sopra, che non è la bernese. Una salsa cattiva, amara... Mia moglie non riesce a mangiarla". Ovviamente non possono rimanere soddisfatti. Anche perché il costo non è da poco. "A quel punto chiediamo il conto - continua - e per la bistecca ci chiedono 28 euro. Ribatto che non è corretto. Che quella non era una bistecca alla bernese. Il cameriere mi risponde che a Venezia quella è la bernese. Io ribatto che la bernese è uguale dappertutto, come il cappuccino. A quel punto interviene un uomo, immagino il proprietario, che mi guarda male. 'Zitto, abbassa la voce nel mio ristorante', mi dice. Io rispondo che sono il cliente".
Poi la minaccia: "Mi ha detto: 'Tu non sai chi sono io. Sono albanese.
E posso tagliarti la gola' mi dice facendo il gesto con la mano. Poi mi tira un pugno violento all’occhio. Cado a terra, fuori. Arrivano gli altri, mi colpiscono con pugni calci. Non so quanti erano, non so quanto è durato...".
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