Scoppia la bufera a Pavia per un caso di bullismo a scuola. Due giorni fa un ragazzo omosessuale si è candidato per la rappresentanza studentesca in un istituto superiore della città lombarda ed è stato insultato con alcune ingiurie omofobe vergate da una mano anonima all'interno della scheda elettorale.
Gli insegnanti hanno riconosciuto la grafia e identificato gli autori di quelle scritte e la presidenza li ha puniti con la sospensione. Ma non è tutto.
In seguito a questo episodio nell'istituto sono state implementate le iniziative di "educazione al rispetto e alle differenze": a scriverlo, tra gli altri è la stessa associazione che se ne occupa, cioè l'Arcigay Pavia Coming Aut.
"All’inizio entrare nelle scuole è stata dura ma poi, man mano che vedono come lavoriamo, imparano a fidarsi - racconta Alessandra Alvarez, responsabile del Gruppo scuola di Arcigay Pavia Coming-Aut L’anno scorso abbiamo tenuto alcune lezioni in una scuola che aveva un grave problema con un ragazzo omosessuale vittima dei bulli. Alla fine della lezione uno studente è venuto a dirci: forse alcuni dei miei compagni non cambieranno mai ma a me è servito."
La "lezione di rispetto" occuperà due ore: destinatari ne sono gli stuenti delle superiori ma anche i ragazzini della terza
media. In cattedra l'Arcigay, con la benedizione del ministero: il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, tra l'altro, ha telefonato in segno di solidarietà al ragazzo destinatario degli insulti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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