La prossima domenica Carola Rackete, capitana della Sea-Watch 3, sarà per la prima volta in uno studio televisivo in Italia, ospite di Fabio Fazio in esclusiva al programma di Rai2 “Che tempo che fa”. Lo ha annunciato lo stesso presentatore con un tweet: "Abbiamo il piacere e l'onore di annunciare la presenza di Carola Rackete domenica a Che Tempo Che Fa domenica alle 21 su Rai2".
Con lei in studio sarà presente anche Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch Italia, e Muhamad Diaoune, senegalese e calciatore della Sant'Ambroeus F.C. di Milano, squadra di richiedenti asilo e rifugiati. La Rackete, anche ricercatrice impegnata nella preservazione degli ecosistemi, lo scorso 4 novembre ha pubblicato il libro "Il mondo che vogliamo. Appello all'ultima generazione", scritto con Anne Weiss e pubblicato da Garzanti. È stato annunciato che tutti i proventi delle vendite del volume saranno devoluti all'Associazione “Borderline Europe”, che si batte per i diritti dei profughi e si oppone alla criminalizzazione di chi li aiuta.
La comandante della Sea Watch 3, che in estate sfidò il divieto dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini di sbarcare a Lampedusa i migranti salvati in mare e che si è resa responsabile dello speronamento di una motovedetta della Guardia di Finanza, è tornata in Italia nei giorni scorsi per la prima volta dopo l’interrogatorio in Procura ad Agrigento avvenuto a luglio.
La Rackete, infatti, ha presenziato all’incontro “Milano porto sicuro“, organizzato da Casa Comune alla Fondazione Feltrinelli di Milano. A Repubblica la capitana ha dichiarato che “venire in Italia comporta ancora qualche rischio per me e per questo ho aspettato così tanto prima di tornare, dopo quest’estate. Devo adottare qualche misura di sicurezza, ma tutto ciò non mi preoccupa eccessivamente. Sono vittima dell’hate speech, lo sapete quel che circola in Rete, ma non mi fa molto effetto”.
Carola Rackete ha poi aggiunto: “Mi fa molto più effetto il razzismo verso le altre persone, le discriminazioni e le ingiustizie sociali che ci sono nel mondo. Quello che oggi si può fare per cambiare questo stato di cose è mettersi insieme per lottare per gli stessi obiettivi, per difendere i diritti umani”.
Nel corso della serata, la Rackete non ha mai nominato Matteo Salvini e non è entrata nel merito delle vicende processuali che la riguardano e che vanno avanti.
Si terrà il 16 gennaio, davanti alla terza sezione della Corte di Cassazione, l’udienza per la comandante di Sea Watch 3 arrestata a giugno per resistenza a pubblico ufficiale e resistenza o violenza a nave da guerra. Il gip Alessandra Vella decise poi di non convalidare l’arresto in quanto la 31enne tedesca avrebbe agito in presenza di “uno stato di necessità".
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