Una mattanza dopo l'ennesima lite. Questa notte Abdelhadi Lahmarun, un marocchino 40enne, che vive in Italia da anni, impugna l'accetta e uccide la moglie nella sua camera da letto, con una decina di colpi. Poi, con un coltello sgozza la figliadi 7 anni che dormiva nella stanza accanto: una taglio netto. "Come fanno quelli dell'Isis" si è lasciato sfuggire a mezza voce il capo della Squadra Mobile della Questura di Pordenone Massimo Olivotto che ha ricostruito le fasi della tragedia avvenuta in via San Vito a Pordenone.
A descrivere l'intera sequenza è stato lo stesso Lahmar al pm Federico Facchin che lo ha interrogato per ore in questura. L'uomo, dopo aver compiuto il duplice omicidio, è andato nel soggiorno da dove ha telefonato alla Polizia. Poi si è consegnato agli agenti. Quindi è intervenuto il medico legale Lucio Bomben per la delicata ispezione. All'esterno i vicini di casa che avevano intuito la tragedia, dopo le frequenti minacce e percosse che la donna aveva subito dal marito, tanto che era terrorizzata dall'uomo, come aveva confessato ad alcune persone.
538em;">Forse Touria Errebaibi avrebbe voluto separarsi dal marito, ma per lei, straniera, con una bambina e senza lavoro, forse la decisione è sembrata impossibile. Ora l'appartamento di via San Vito è sotto sigilli e l'uomo rinchiuso in cella.
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