Uccise ladro in casa, il legale: "Con la nuova legge eviteremo il risarcimento"

Sette anni fa Giovanni Capozzo scoprì un ladro albanese intento a rubare nella sua casa di Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, lo ammazzò con un colpo di fucile, poi avvolse il cadavere in un lenzuolo e lo gettò nel fiume

Uccise ladro in casa, il legale: "Con la nuova legge eviteremo il risarcimento"

Nel 2012 uccise un ladro all’interno della propria abitazione, oggi è libero e, grazie alla nuova legge sulla legittima difesa voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, potrà quasi sicuramente evitare di pagare il risarcimento danni di 50mila euro ai familiari del defunto. Giovanni Capozzo, 49 anni, potrà usufruire dei vantaggi della normativa in tema di sicurezza approvata in Parlamento.

Sette anni fa scoprì un ladro albanese, Dashamir Xhepa, intento a rubare nella sua casa di Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, lo ammazzò con un colpo di fucile, poi avvolse il cadavere in un lenzuolo e lo gettò nel fiume.

Dopo la denuncia della scomparsa dell’albanese, fatta alle forze dell’ordine dalla moglie dell’albanese, i carabinieri risalirono al colpevole, che confessò il delitto, raccontando l’accaduto. Capozzo fu condannato a un anno di reclusione per occultamento di cadavere.

In più, in secondo grado ebbe due anni e sei mesi per eccesso di legittima difesa e dovrebbe versare 50mila euro ai familiari della vittima come risarcimento danni. Gli avvocati di Capozzo fanno sapere che la nuova legge gli permetterà di evitare di pagare gli eredi del ladro assassinato.

“Giovanni – affermano i legali – è ancora sotto choc, ma

non è giusto che chi uccide per difendersi dai rapinatori poi debba affrontare le spese dei danni. Ne discuteremo in Cassazione, la normativa adottata recentemente ci dà una grossa mano”.

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