L'operazione Bpt Futura dedicata solo alle famiglie italiane è molto pregevole, perché servirà a dare una forma di risparmio remunerativa e sicura, perché garantita contro l'inflazione, dato l'aggancio al Pil. Avrà una durata di 8-10 anni, con lotti minimi di mille euro. Una prima fetta sarà emessa fra il 6 e il 10 luglio con un tasso di interesse molto basso, ma sarà molto allettante il «premio fedeltà» annuo, che oscillerà fra l'1% e il 3% del capitale, e che andrà alle famiglie che li tengono sino alla scadenza.
Il premio sarà tanto maggiore quanto sarà positiva la crescita del Pil, che è espresso in moneta corrente. Un aggancio che garantisce una remunerazione molto superiore a quella del tasso stabilito all'emissione. Infatti, il Pil quest'anno subirà una diminuzione in termini reali dell'8,3% e nel 2011 avrà un rimbalzo del 4,3%. I prezzi nel 2021 aumenteranno di poco. Pertanto, anche se il premio fedeltà del Bpt Futura nel 2021 fosse solo l'1%, ciò darà luogo a un tasso di interesse aggiuntivo in termini reali di almeno lo 0,5 per cento. Il premio fedeltà aumenterà nel tempo. Ma la famiglia lo potrà ritirare solo nel luglio 2027-2029.
Così si incentiva il risparmio e si consente allo Stato di pagare tassi di interesse commisurati alla ricchezza che l'Italia produrrà; ma anche di non sborsare subito le somme, che graveranno sul futuro e saranno conteggiate ogni anno come nuovo debito pubblico sottoscritto automaticamente dal risparmiatore.
In sostanza lo Stato, con questi Btp per le famiglie, non inventa niente di nuovo. Adotta una cosa che c'era anche quando le Poste erano le «Regie Poste»: il libretto di risparmio in cui si accumulano gli interessi annui. C'è una sola differenza: la garanzia contro l'inflazione. Il nuovo prestito, dal punto di vista della politica economica, ha un triplice vantaggio. Rimane sul mercato interno e non genera un rischio di solvibilità per l'Italia, perché non va a carico della nostra bilancia dei pagamenti. Non va alle banche che operano sul mercato interno e non genera il rischio che esse, avendo comperato dei prestiti pubblici remunerativi, riducano il credito alla clientela per le attività produttive e per i mutui immobiliari. Non c'è il rischio che i Btp possano essere oggetto di operazioni speculative sul mercato di breve e brevissimo termine. Non hanno molta influenza sul divario dei rendimenti del nostro debito rispetto a quello tedesco (il cosiddetto spread), perché non sono soggetti alle compravendite di operatori esteri.
Ma i Bpt Futura sono un debito per spese correnti che gravano sul futuro. È vero che servono per l'emergenza Coronavirus, ma i soldi sono stati erogati in ritardo, non sono distribuiti equamente e i sussidi sono maggiori di quel che si sarebbe potuto fare se si fossero sbloccati gli investimenti producendo ricchezza e occupazione.
Ecco perché comunque il Mes sanitario è molto meglio. Ha un tasso dello 0,1 per cento, quindi è molto più vantaggioso dei Futura. Non genera debito pubblico perché noi siamo creditori del Mes. Va alle finanze delle Regioni per la loro spesa sanitaria e aiuta di più quelle più colpite e le più previdenti per la salute.
Pertanto rimane vero che occorre fruirne, per minimizzare il peso che noi mettiamo sul futuro, per far fronte al presente.I Bpt Futura sono la miglior cambiale che si potesse escogitare. Ma sono pur sempre una cambiale.
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