"Uomo di m...". Totò sfregiato dai vandali

A Casalnuovo di Napoli alcuni giovani si sono arrampicati sulla statua del celebre attore e gli hanno messo una mascherina. Poi le offese e le risate. Il video finisce sui social

"Uomo di m...". Totò sfregiato dai vandali

I giovanissimi vandali non hanno risparmiato nemmeno Totò. Dissacrato e ricoperto d'insulti, il grande attore partenopeo è divetato il loro bersaglio per una notte. E chissà come avrebbe reagito il principe della risata, vedendoli in azione davanti alla sua effigie. A Casalnuovo di Napoli alcuni ragazzi hanno preso di mira una statua in ricordo di Antonio De Curtis, riprendendo la loro incivile bravata con uno smartphone e postandola poi sui social.

Come si vede in un video finito su TikTok, un ragazzo si arrampica sulla statua del celebre attore e gli infila una mascherina anti-Covid, incastrandogliela tra le orecchie. Gli amici, divertiti, riprendono la scena e la condiscono con insulti ed epiteti oltraggiosi rivolti al principe della risata. "Mettiti la mascherina, uomo di m...", esclama qualcuno. E poi ancora: "Sporco!". Già risate, ad accompagnare quella che secondo alcuni non è stata una stupida ragazzata ma l'ennesimo segno dell'inciviltà giovanile e del degrado diffuso soprattutto in certe zone.

Di questo sono convinti Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, e Rosario Visione, componente dell'esecutivo regionale di Europa Verde, che denunciando l'accaduto hanno affermato: "Questo è un atto vergognoso, un'offesa ad una figura simbolo per tutta la nostra comunità. Bisogna finirla con il giustificare certe azioni, riducendole a semplici bravate, così facendo non metteremo mai un freno. Vogliamo interventi severi contro questi vandali che possano essere da esempio anche per tutti gli altri". I due esponenti politici impegnati sul fronte della denuncia sociale hanno inoltre fatto sapere di aver provveduto a segnalare il filmato degli atti vandalici alle autorità.

Per

il principe della risata, uno sfregio non meritato e peraltro non l'unico subito post-mortem. Proprio su queste pagine vi avevamo documentato come la casa natale dell'attore, a Napoli nel rione Sanità, fosse stata deturpata da una discarica a cielo aperto.

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