Ci troviamo di fronte ad una vicenda, quella di Vasilj, che probabilmente raggiunge l’apice per quanto riguarda la problematica dell’abbandono degli anziani.
La storia giunge dalla “fredda” (in tutti i sensi, per lo meno per quanto riguarda questo caso) Russia e vede coinvolto, suo malgrado, un uomo di circa 70 anni fortunatamente notato mentre vagava da solo per le vie di Cebarkul. Grazie all’aiuto ed alla collaborazione di alcuni passanti, è stato possibile portargli i primi soccorsi e comprendere che l’anziano si trovava in un forte stato confusionale. A causa di questo, l’uomo non è stato in grado di spiegare ai medici dell’ospedale presso il quale era stato condotto chi fosse e che cosa gli fosse capitato.
Unico indizio un foglietto rinvenuto nella tasca della giacca che recitava queste parole, rivolte ad un figlio dell’uomo: “Petja, ti abbiamo portato tuo padre. Ci siamo trasferiti in un'altra città. Non ci cercare e non portarci tuo padre. Se non ti serve mettilo in una casa di riposo”.
La triste storia di Vasilj, che si è poi scoperto essere il suo nome, o per lo meno questo era l’unico dettaglio che l’anziano ricordava, è stata raccontata tramite il “Facebook” russo (Vkontakte), ed ha ovviamente suscitato grande clamore.
Tramite la rete si sta quindi cercando di portare un ulteriore aiuto a Vasilj, ricercando qualche parente o comunque qualcuno che lo conosca e possa intervenire; sicuramente soltanto il figlio
dell’uomo, il Petja a cui era indirizzato il messaggio, potrebbe conoscere chi si cela dietro l’abbandono. Per ora Vasilj resta ricoverato presso il reparto di neurologia dell’ospedale, assistito dal personale sanitario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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