La vegana Martani contro i pastori: "Produrre il latte è criminale e violento"

La paladina dei vegani Daniela Martani si scaglia contro i pastori sardi. E se la prende anche con i cacciatori: "Sono malati di mente"

La vegana Martani contro i pastori: "Produrre il latte è criminale e violento"

"La produzione industriale del latte con gli animali che vengono mandati al macello è un atto criminale. I pastori aprissero un'azienda agricola e coltivassero delle zucchine". Così Daniela Martani, la paladina dei vegani, attacca anche i pastori sardi in agitazione per il crollo del prezzo del latte, alimento che nella dieta vegana è assolutamente bandito perché, appunto, di derivazione animale.

L'ex concorrente del Grande Fratello è intervenuta su Radio 24, ospite de La Zanzara, come registrato da Dagospia. E via etere ha attaccato gli allevatori: "Devono trovare un altro lavoro. Il mondo va avanti. La gente consuma sempre più latte vegetale […] Mungere il latte è un atto di violenza. Si tratta di sottrarre neonati alle madri. È violenza, un atto violentissimo". Poi, sciorina consigli per l'alimentazione: "I formaggi non vanno mangiati. Non è un alimento adatto agli esseri umani. Il latte vaccino è un alimento che non va bene per l’uomo. Ogni specie deve bere il suo latte, il vitello quello di mucca e noi quello della madre". E a seguire: "Sulle confezioni dei formaggi va messa la scritta come sulle sigarette che nuoce gravemente alla salute".

Infine, ecco l'invettiva dell’attivista Martani contro i cacciatori: "Sono esseri ignobili e vigliacchi.

Senza il fucile sarebbero omuncoli, poveracci che non hanno soddisfazioni nella vita e vanno a sparare. Sono malati di mente, hanno problemi mentali. Molti uomini per supplire a problemi sessuali comprano i macchinoni, i cacciatori comprano i fucili".

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