"Vengo da voi una volta al mese rubo e nessuno mi può arrestare"

La confessione choc di un ladro cecoslovacco: "Vengo da voi perché tanto mi rimettono in libertà"

"Vengo da voi una volta al mese rubo e nessuno mi può arrestare"

Una confessione che spiazzerebbe chiunque: "Vengo a rubare in Italia una volta al mese, tanto non mi fanno nulla". Un cecoslovacco si racconta a il Tempo. L'uomo arrotonda il suo stipendio da tassista a Praga rubando diversi portafogli a Roma. L'uomo è stato fermato a maggio, ad agosto e a settembre dello scorso anno dopo essere stato colto in flagranza di reato. Ma dopo l'arresto puntualmente è stato sempre scarcerato.

La tecnica è sempre la stessa: sale sul bus 64 con diversi pacchetti per non destare sospetti e poi si avvicina alla vittima portando via il portafoglio. Proprio in questi giorni a suo carico è arrivata però la prima condanna a 7 anni e un risarcimento di 150mila euro.

Ma il verdetto non lo spaventa. "Vengo da voi perché tanto mi rimettono in libertà", afferma sempre al Tempo. Una tecnica collaudata ormai da anni per aumentare il suo reddito da 800 euro con l'attività di tassista a Praga.

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