Il viaggio delle bombe dall'Italia all'Arabia saudita

Sui social network gira una foto in cui si vedono diverse bombe nell'aeroporto di Elmas-Cagliari, pronte per essere imbarcate e spedite chissà dove, oppure appena arrivate. Anche se è più probabile la prima ipotesi. Qualcuno commenta dicendo che sono "involucri" di bombe destinate all'Arabia Saudita. Solo una volta giunti a destinazione verranno assemblati con esplosivo e detonatore, diventando vere e proprie bombe. Pericoli per i viaggiatori, dunque, non ce ne dovrebbero essere. Colpisce, però, vedere che dietro agli ordigni campeggiano due aerei civili, uno Ryanair e l'altro Alitalia.

Un'inchiesta di Reported.ly alcuni mesi fa ricostruì la rotta delle bombe, costruite in gran parte in Europa, che vengono poi sganciate sullo Yemen. Alcuni componenti delle bombe di tipo MK82 e MK84 sarebbero realizzati in Sardegna dalla RWM Italia Spa, una società sussidiaria della tedesca Rheinmetall. I componenti vengono assemblati dall’azienda Burkan Munitions Systems per le forze armate degli Emirati Arabi Uniti. Non è escluso che possano essere acquistate anche dai sauditi.

"Un carico di morte senza precedenti - tuona il deputato Mauro Pili, parlando al Tgcom - sta partendo dall'aeroporto civile di Cagliari. Si tratta di un fatto di una gravità inaudita proprio per il tipo di carico e perché si sta utilizzando un aeroporto civile per un trasporto di guerra - ha sottolineato il parlamentare -. Chi ha autorizzato questo carico e questo viaggio è un irresponsabile considerato che stanno continuando a partire ed atterrare aerei di linea". E ancora: "Governo ed Ente nazionale per l'aviazione civile irresponsabili.

Di questo fatto deve renderne conto il governo e l'Ente nazionale dell'aviazione civile che con una irresponsabilità senza precedenti ha autorizzato questo carico e questo volo. Per questa ragione - rincara la dose - ho presentato un'interrogazione urgente al governo perché risponda di questo trasporto di morte fatto da un aeroporto civile".