Calci, pugni e bottigliate durante una violenta rissa tra stranieri scoppiata nel pieno centro di Vicenza, e tra i partecipanti, che se la caveranno molto probabilmente con una semplice denuncia a piede libero, spunta fuori anche un coltello.
L'episodio a cui si fa riferimento, che ha agitato il pomeriggio di passanti e residenti nella zona dei Giardini Salvi scatenando il panico, ha visto come protagonisti due uomini di etnia magrebina e due di nazionalità nigeriana.
Completamente ubriachi, gli stranieri avrebbero iniziato ad agitarsi durante una discussione, dai toni via via più accesi. Dopo le urla e le minacce, i due gruppi rivali sono arrivati a fronteggiarsi, senza limitarsi alle sole mani ma utilizzando qualsiasi oggetto riuscissero a raccattare da terra.
Solo all'incirca le 3 di pomeriggio dello scorso giovedì 21 novembre, quando al numero unico di emergenza giunge la segnalazione di alcuni testimoni della violenta colluttazione, che si stava svolgendo poco al di fuori dell'area verde dei Giardini Salvi. Dinanzi ai loro occhi quattro extracomunitari se le stavano dando di santa ragione, colpendosi con forti pugni e calci. In preda alla furia, i contendenti hanno iniziato a raccogliere bottiglie di vetro da terra e ad utilizzarle contro i propri rivali nella rissa. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, uno di essi avrebbe addirittura estratto un coltello dalla tasca per utilizzarlo contro i rivali.
La situazione sarebbe potuta degenerare ulteriormente, se sul posto non si fossero precipitate una volante degli uomini della questura di Vicenza ed una "gazzella" dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile.
Alla vista degli uomini in divisa, i quattro extracomunitari hanno immediatamente abbandonato ogni velleità, lasciando a terra le armi improvvisate e tentando poi una rapida fuga dal posto. Inutile ogni disperato tentativo di far perdere le proprie tracce, gli stranieri sono stati rintracciati in breve tempo dalle forze dell'ordine, ed ai loro polsi sono finalmente scattate le manette.
Trasportati negli uffici della locale questura, i due nordafricani ed i due nigeriani sono stati sottoposti alle consuete operazioni di identificazione e quindi interrogati dagli inquirenti.
Uno dei magrebini avrebbe riportato delle ferite al capo a causa di una violenta bottigliata ricevuta durante le fasi concitate della colluttazione.
Le indagini risultano in
corso e per questo motivo non sono state ancora diffuse notizie relative ai capi di accusa contestati ai facinorosi africani. Per ora si fa unicamente riferimento a delle semplici denunce a piede libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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