L'omicidio di Luca Varani assume sempre di più i contorni di un omicidio premeditato. Il delirio di Manuel Foffo e Marco Prato, i due aguzzini, lo si può leggere tra le righe delle loro confessioni.
Una raffica di messaggi partono dal telefono di Manuel. A scriverli però è Marco, il pr delle serarte gay. Tra gli sms che hanno come destinatario la vittima ce n'è uno anche al fratello di Foffo, Roberto. "Vieni, c'è anche un trans", digita Marco alla 7.30 di venerdì. Roberto però chiama per rimproverare il fratello: "Ma che cazzo dici..." e riattacca.
Foffo racconta di aver detto all'amico di non inviare più sms, "ma lui ha continuato a prendere il mio telefono e a utilizzarlo". Anzi, il ragazzo ammette: "Non sapevo che Marc aveva chiamato Luca". Ma quest'ultimo arriva in casa.
I due lo mettono a proprio agio: un bicchierino con un farmaco sciolto all'interno. La vittima viene portata al bagno, si lava e vomita a causa della sostanza nel bicchiere. Poi arriva il momento della violenza: "Abbiamo deciso di ucciderti"
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.