Virus, coppia si sposa in comune a Bologna: niente invitati e familiari in video-conferenza

Inti e Francesca, una coppia bolognese, ha scelto di unirsi in matrimonio solo con i testimoni e il celebrante, anche per le restrizioni dovute alla diffusione del Covid-19. La famiglia si è collegata dal computer

Virus, coppia si sposa in comune a Bologna: niente invitati e familiari in video-conferenza

Il diffondersi della nuova epidemia da coronavirus ha costretto migliaia di persone ha cambiare le proprie abitudini, trasformare la quotidianità, rivedere i programmi già stabiliti e procrastinare alcuni appuntamenti importanti. Come le cerimonie di laurea o di matrimonio. Alcune sono state posticipate, diverse sono state rimandate a data da destinarsi, ma alcune si sono celebrate lo stesso. A porte chiuse. Solo con gli sposi, i testimoni e il celebrante. È accaduto a Bologna dove, nelle ultime ore, una coppia ha deciso di unirsi in matrimonio a palazzo D'Accursio, nonostante il Covid-19.

Il matrimonio (a porte chiuse)

Secondo quanto riportato da Bologna Today, la storia è quella di Inti e di Francesca, una coppia di fidanzati che ha scelto di celebrare la propria unione, senza altri invitati, nel capoluogo emiliano, all'interno delle mura del municipio. Presenti alla funzione c'erano soltanto le persone indispensabili: loro due, i testimoni e chi ha ufficializzato il loro matrimonio. Come ricostruito dal quotidiano, il fatto di non avere invitati lo hanno fatto "un po' per scelta, un po' per obbligo".

Il decreto

Negli ultimi giorni, per contenere la diffusione del virus che ha colpito tutto il Paese e che lo ha reso un'unica (e ampia) zona protetta, con un decreto, il governo ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure restrittive che, almeno all'inizio dell'emergeza, avevano interessato soltanto alcuni luoghi. Con le nuove disposizioni, firmate il 9 marzo scorso, è stato così vietato state lo svolgimento di cerimonie ed eventi con un numero elevato di persone e la loro vicinanza.

La scelta degli sposi

E così, rispettando le misure di sicurezza volute dell'esecutivo, Inti e Francesca, di 46 e 40 anni, già da tre anni conviventi, sono usciti soltanto per unirsi in matrimonio. "Senza invitati, senza clamore, ma con tanta gioia nel cuore", avrebbero raccontato al quotidiano emiliano. Finita la cerimonia, infatti, marito e moglie sono tornati a casa dove, come tutti, stanno trascorrendo l'isolamento imposto dalle misure nazionali.

La cerimonia (davvero) privata

Secondo quanto raccontato dagli sposi, la loro idea (coronavirus a parte) era quella di celebrare una funzione semplice, con poche persone care e poche spese. E, come spiegato dal quotidiano, le circostanze hanno dato loro una mano. Per coinvolgere tutti i familiari, sono dovuti ricorrere a una video-conferenza, in modo da farli partecipare all'evento. Inti, su Facebook, poco prima aveva scritto: "In questo periodo di paure e incertezze, una certezza c'è ed è l'Amore".

"La cerimonia era per noi"

Il neo-sposo, al quotidiano emiliano, ha

voluto confermare la sua idea di unione e ha dichiarato: "Il matrimonio era pensato per noi: non volevamo fare grandi feste, ma è stata effettivamente una scelta coraggiosa: è una cosa che si deve sentire dentro".

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