Si fa sempre più inquietante il "dietro le quinte" della strage di Corinaldo. Dopo gli arresti di questa mattina, il procuratore di Ancona ha rivelato dei particolari relativi all'organizzazione del gruppo criminale. Ma negli ultimi minuti sono state rese note anche diverse dichiarazioni intercettate dai carabinieri nell'autovettura di due dei sette arrestati: "Non voglio la mia parte, voglio soltanto vendicarmi".
Una conversazione trascritta nell'ordinanza di applicazione delle misure cautelari emesse dal tribunale di Ancona recita: "Nonetto di m... ti giuro su Dio adesso vengono i carabinieri mi controllano, non ho la collana, ti taglio la gola a te ed a quel ciccione porco di m... del c...". La conversazione è stata registrata il 13 aprile scorso, quando i tre complici era appena usciti dalla discoteca Mojito di Città di Castello (Pg) all'interno della quale era presente anche "il gruppo rivale dei genovesi".
In altre intercettazioni si sentono altre frasi: "Se avessimo avuto lo spray (...), però frà li bucavamo: tipo se gli tiro un pugno in faccia la colpa è nostra", "Loro lavorano, noi li asfissiamo gli prendiamo le le balze". Spunta anche un commento di uno degli indagati mentre si riferiva ad un'azione di quattro anni prima alla discoteca le Rotonde di Garlasco: "Lì mi hanno beccato e noi siamo scappati. Gli sbirri...mentre scappavo spruzzavo, ne ho fatta una c'era...tipo mi hanno preso. Frà io so scappato eiù...oh! I buttafuori...! borghesi quelli in mezzo alla pista io correvo e spruzzavo".
Uno degli indagati racconta di un furto in una discoteca della Repubblica Ceca, e dice: "Siamo entrati, la serata faceva schifo, era un posto grandissimo mezzo vuoto. Io spray ner farmi un 40 (riferito al peso e/o ai carati di una collana) tedeschi di m..., sono venuto fino qua e non ne faccio nemmeno una?". E ancora su Sfera Ebbasta: "Come a Milano all'Alcatraz l'ho fatta... che ho messo la mano quasi sotto la giacca... anche quella. Frà tu hai perso un minuto a guardarmi in faccia a dirmi, ce l'hai in bocca?" Io sono stato con (...) a Sfera Ebbasta, di nuovo, senza di te, abbiamo preso Flixbus, ti ricordi che siamo andati a prenderlo con (...)".
Un testimone ha raccontato di essere stato derubato mentre soccorreva le vittime: "Mentre aiutavo i ragazzi ammassati sulla scalinata appena fuori dalla discoteca, mentre tiravo un ragazzo per un braccio per aiutarlo a tirarsi su, ho sentito che qualcuno mi stava tirando via la collanina d'oro che portavo al collo". Il tutto è avvenuto "in modo talmente veloce che mi sono accorto solamente quando la collanina era stata portata via, mi sono girato ma non sono riuscito a vedere a chi era stato".
L'uomo autista
Addirittura un uomo è stato costretto a fare da autista ad alcuni membri della banda, che lo aveva minacciato e reso oggetto di violenze di vario genere (calci, pugni, percosse mediante l'utilizzo di mazze da baseball o spegnimento di sigarette sul suo corpo). Il suo ruolo era quello di accompagnare il gruppo criminale in "diverse discoteche ubicate sul territorio nazionale, in occasione di eventi musicali. Una volta all'interno dei locali costoro commettevano furti con strappo di collane o comunque di oggetti preziosi indossati dagli avventori".
L'uomo in questione non partecipava alle rapine, ma risultava essere "fondamentale per i giovani poiché, considerata la notevole differenza di età, avrebbero potuto eludere eventuali controlli di polizia, facendo credere agli operatori che si trovavano in compagnia di un genitore o di un parente".
Aveva provato ad allontanarsi, "motivo per il quale era stato picchiato violentemente con una mazza da baseball. Per tale ragione, dopo la presentazione della denuncia, temendo eventuali ritorsioni, nel mese di settembre dello scorso anno si era trasferito all'estero senza fare più rientro in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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