Warner e Cbs alla sbarra per una canzone per bimbi

Possono delle grandi case di produzione come Cbs e Warner Bros finire alla sbarra per una canzoncina per bambini? È proprio quello che è successo con la filastrocca "Soft kitty", cantata in una delle serie tv più popolari anche in Italia: The Big Bang Theory.

Nella serie uno dei protagonisti, Sheldon, quando è malato chiede alla vicina di casa Penny di cantargli la stessa nenia che gli cantava la madre. "Soft kitty, warm kitti, little ball of fur / happy kitty sleepy kitty purr purr purr", recita la canzoncina che in italiano è stata tradotta con: "Soffice Kitty, calda Kitty, bel micino tuuuu / gioca Kitty, dormi Kitty prrr prrr prrr".

Le parole sono state però composte circa 80 anni fa da una maestra d'asilo, Edit Newlin, morta nel 2004. Ora gli eredi della donna hanno fatto causa ai produttori del programma per violazione del copyright, sostenendo che la canzone è diventata "un marchio di fabbrica e un simbolo della serie tv, oltre che una parte centrale della sua promozione". Tanti sono i gadget della serie che riportano il "micetto". Nel testo della causa legale aperta dagli eredi di Newlin si legge che la Warner Bros. Entertainment e altre società che producono The Big Bang Theory hanno chiesto nel 2007 di poter usare la canzone, chiedendo il permesso a Willis Music, una società del Kentucky che aveva pubblicato la poesia nel libro Songs for the Nursery School (“canzoni da cantare all’asilo”).

In realtà la produzione aveva

chiesto i diritti alla Willis Music, una società del Kentucky che aveva pubblicato la poesia nel libro Songs for the Nursery School. Pare però che la Willis Music non avesse chiesto il parere degli eredi dell'autrice.