Cubo di Rubik, il campionato premia gli italiani

A Rovereto, cinque "solve" hanno riscritto la graduatoria iridata e che ora vede piazzati tre azzurri ai primi tre posti, capeggiati dal fantastico 0"69 dell'altoatesino Christian Kaserer

A Rovereto (TN), nell'incantevole cornice di questa cittadina incastonata tra le dolomiti e la valle dell'Adige e nota per la famosa Campana dei Caduti, si è svolta nello scorso week-end, la prima edizione del Trentin Open, competizione WCA per speedcuber, gli abili risolutori di rompicapi nelle varie configurazioni del più noto cubo di Rubik.
Punta di diamante della due-giorni, l'eccezionale performance nelle qualifiche del 2x2, che ha consegnato alla storia ben cinque "solve" che hanno riscritto la graduatoria iridata e che ora vede piazzati tre azzurri ai primi tre posti, capeggiati dal fantastico 0"69 dell'altoatesino Christian Kaserer http://www.youtube.com/watch?v=2227ulrNcew (sì, avete capito bene, sessantanove centesimi, poco più di un battito di ciglia), seguito dallo 0"72 del mantovano Brancaleoni e dallo 0"83 del legnanese Provasi. Di rilievo anche l'1"00 di Vigani Poli e l'1"13 di Giordani, rispettivamente 7° e 15° del ranking mondiale e il mancato 0"72 di Macri, purtroppo appesantito dalla penalità dei 2".
Un pizzico di fattore C nel sorteggio dello "scramble", la combinazione di rimescolamento, e tanta abilità, sono serviti per ricevere il plauso degli altri concorrenti e del pubblico presente, che a loro volta potranno vantare il classico "io c'ero", e portare nel Bel Paese il record che per la cronaca era di 0"96, detenuto ad ex aequo da tre speedcuber, ed era imbattuto da ben 1100 giorni. «Difficilmente questo primato verrà infranto a breve, ammesso che qualcuno prima o poi ci riesca» (la bonaria gufata di Giordani, uno degli organizzatori, che costringerà all'autotoccatina il neoprimatista).
Il vincitore finale di questa categoria è stato il mantovano Nicolò Simone (media 3"79) che ha superato di un soffio Brancaleoni (reduce dalla bella esperienza del mondiale thailandese) e Provasi.
I podi delle altre categorie sono stati occupati dal cosentino di Rossano, Stefano Bevacqua impostosi nel tradizionale Rubik 3x3 (media 10"71 ed autore dell'unico sub 10" della giornata) davanti a Brancaleoni e kaiser Kaserer, nel 4x4 altra vittoria di Bevacqua (media 46"25) davanti a Vigani Poli e Kaserer e il 3x3 "bendato", categoria spettacolare che risalta le doti mnemoniche abbinate alla destrezza manuale che ha premiato il bellunese Sebastiano Tronto (ora 18° al mondo con 48"68, sfiorato il neo record italiano di Colombo), innanzi ai soliti Brancaleoni e Kaserer.
Infine il 3x3 "con una mano" vinto dal locale Davide Macri che ha preceduto Tronto e Brancaleoni e nel "pyraminx" dove Kaserer l'ha spuntata su Cazzaniga e l'onnipresente "Branca".


Un breve excursus lo merita il succitato mondiale svoltosi dal 14 al 16 ottobre nell'esotica Bangkok, Thailandia, dove i nostri portacolori si sono distinti nell'one vs one dell'ambita finalissima del 3x3 (4° il pesarese Giovanni Contardi e 10° il beneventino Paolo Moriello) e soprattutto nel 4x4, col prestigioso argento del "Conta" che ha stabilito i nuovi record europei nel "best" con 31"21 e la media di 35"51 che ha dato filo da torcere al fenomeno australiano Feliks Zemdegs che oltre ad avergli strappato il fresco record mondiale, si è imposto in ben 4 specialità, 2x2, 4x4, 5x5, 6x6 e con altri 2 bronzi, 3x3 e 7x7, ha fatto incetta degli assegni del cospicuo montepremi.

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