La carne vegetale vegetale fa flop: aziende in rosso e raffica di licenziamenti

Le aziende produttrici di carne vegetale sono in grande crisi e annunciano licenziamenti e blocco delle assunzioni. La colpa è dei consumi in grande calo

La carne vegetale vegetale fa flop: aziende in rosso e raffica di licenziamenti

Tempi duri per la carne vegetale e sintetica. Le principali società del settore come Beyond Meat, l'azienda che produce sostituti per la carne e prodotti caseari a base di vegetali nata nel 2009, stanno facendo i conti con una generale contrazione delle vendite che porterà a nuovi licenziamenti e al blocco delle assunzioni. Come spiega Axios, le più grandi catene di fast food e produttori di carne hanno fatto a gara per avere nel proprio menù o catalogo la carne sintetica o vegetale, ma i prezzi elevati dei prodotti e l'appiattimento generale della domanda stanno pesando su tutto il settore. La stessa Beyond Meat ha annunciato una riduzione della forza lavoro del 19% a causa del calo dei ricavi, mentre McDonald's ha accantonato l'intenzione di introdurre un hamburger "McPlant". E non finisce qui perché la brasiliana Jbs sta per chiudere Planterra Foods, dedicata proprio alla distribuzione della carne vegetale negli Usa, mentre la canadese Maple Leaf Foods ha ridimensionato la sua produzione di carne sintetica. A questo si aggiunge la decisione di Impossible Foods di licenziare il 6% dei dipendenti.

La carne finta non piace più

"A questo punto vale la pena chiedersi: ci stiamo avvicinando alla fine di una moda decennale?" si chiede Il Take Away. Alla base della riduzione dei consumi ci sarebbe anche l'inflazione galoppante, che spinge i consumatori ad acquistare prodotti più economici, inclusa la carne animale. Il ceo di Beyond Meat, Ethan Brown, ammette la situazione di difficoltà in cui versa l'azienda: "Beyond Meat sta implementando misure per promuovere una crescita più sostenibile, sottolineando il raggiungimento di operazioni positive per il flusso di cassa entro la seconda metà del 2023". Riteniamo, spiega, che "gli attuali venti contrari che la nostra attività e la nostra categoria devono affrontare, inclusa l'inflazione record, sono transitori, la nostra missione, il marchio e le opportunità a lungo termine durano. Stiamo riducendo significativamente le spese e concentrandoci su una serie di priorità di crescita chiave".

La crisi

Secondo il Washington Post, la crescita di consumi di carne vegetale registrata nel 2020 si è fermata nel 2021, con le vendite al dettaglio diminuite di oltre il 10% nell'ultimo anno. La già citata Beyond Meat ha visto i suoi prezzi delle azioni crollare di quasi l'80% rispetto al suo picco di due anni fa. Ma perché è crollato il consumo di carne vegetale? Motivo numero uno: il prezzo. "Con l'inflazione, i consumatori sono meno disposti a spendere di più per un articolo di prezzo superiore", come i sostituti della carne, ha affermato Brian Ronholm, direttore della politica alimentare per Consumer Reports. Secondo motivo, i consumatori non sono così convinti che la carne vegetale faccia davvero così bene e sia così salutare.

I produttori hanno convinto i consumatori che la carne alternativa è migliore per l'ambiente, ma non hanno convinto i consumatori che è più salutare per loro, ha affermato Peter Saleh, amministratore delegato e analista di ristoranti presso la società di ricerca azionaria BTIG. Le persone sono motivate dall'interesse personale e fino a quando non saranno convinte che sia meglio per loro, la carne alternativa rimarrà un prodotto di nicchia, ha affermato Saleh. E il consumo della carne animale? Continua ad aumentare.

Il consumo globale di carne è più che raddoppiato dal 1990, raggiungendo oltre 339 milioni di tonnellate nel 2021 e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura prevede che salirà a 374 tonnellate entro il 2030. Con buona pace di chi vuole sostituire la carne animale con prodotti sintetici e fittizi.

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