Si alza il sipario al Festival Orizzonti nell’antica città etrusca di Chiusi (Clevsi, diventata poi la latina Clusium) nel senese, in programma dal 2 al 7 agosto. Promosso dalla Fondazione Orizzonti d’Arte e sotto la direzione artistica di Manfredi Rutelli con il patrocinio dell’amministrazione comunale della Città di Chiusi, il Festival è dedicato alla narrazione e alla danza.
Per la nuova edizione del Festival ci saranno tre prime mondiali assolute allestite in location di alto livello come il Teatro Mascagni, il Museo Etrusco, il Prato e il Chiostro di San Francesco, questi ultimi trasformati in suggestivi palcoscenici per “invitare ad oltrepassare i confini ed esplorare nuovi mondi, nuovi spazi dell’arte” come è nelle intenzioni del direttore artistico.
Apre la kermesse in terra etrusca lo spettacolo “Etruscolandia, ovvero i dissacrAttori del Mito”, un progetto realizzato e interpretato da Alessandro Waldergan e Silvia Frasson e a seguire Peppe Servillo & Solis String Quartet con Spassiunatamente, la canzone napoletana rivisitata dall'estro di Servillo accompagnato da una eccellente formazione di Archi che restituisce classicità e nobiltà ad una musica universale.
Tra le prime assolute domenica 4 agosto andrà in scena al Parco Il Prato Orfeo e Euridice, storia d’amore dei due personaggi mitologici legati da una tormentata storia d'amore narrata da Ovidio nelle Metamorfosi, che affronta il dramma della separazione e dove si esploreranno i confini tra la vita e la morte.
Mentre al chiostro San Francesco seguirà Te, che sei un estimatore della luna... di e con Lorenzo Bartoli dove il protagonista è il destino. Una ragazza madre e il suo bambino, il bambino si fa uomo, l'uomo incontra un altro uomo, lontanissimo da casa. Diventano amici. Due uomini con lo stesso nome. Due uomini con lo stesso nome e lo stesso sangue. Ma non lo sapevano. Si saranno riconosciuti? Questo lo sa solo la luna.
Non mancherà un simpatico "Flash Mob in Sosta" alle 18.30 di martedì 6 agosto con performance di danza a sorpresa per il centro del paese con gli Allievi del Seminario Residenziale di Giorgio Rossi mentre chiuderà il programma della giornata al Chiostro San Francesco, Le minne di Sant'Agata”di e con Valentina Bischi. Con l’ausilio di pochi oggetti di scena che rievocano insieme una cucina degli anni 50 – dove nonna Agata prepara i dolci siciliani delle minne insieme alla nipote – e il salone del proconsole Quinziano – dove la santa è condannata a una serie di supplizi in stile tipicamente romano – Valentina Bischi interpreta i quattro personaggi dando di ognuno una visione corposa e credibile.
In chiusura l'ultimo giorno del Festival Orizzonti, mercoledì 7
agosto, arriva un'altra prima assoluta con lo show del comico Roberto Ciufoli La democrazia è un colpo di tacco in scena al parco Il Prato e chiuderà la rassegna l'ultimo evento "Musica per ciarlatani ballerini e tabarin".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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