Quando si pensa allarte africana, vengono subito in mente sculture e maschere primitive. Eppure le dinamiche creative del Continente Nero, pur rimanendo per molto tempo escluse dai circuiti internazionali, pur seguendo percorsi e stili differenti, sono ora tuffate nel contemporaneo. Una panoramica esauriente dellattualità viene offerta dalla fotografia, ambito al quale il nostro Paese presta da tempo attenzione. Come tante finestre aperte su un nuovo mondo, libri e mostre di notevole qualità indagano levoluzione della fotografia africana e, proprio attraverso le immagini, vengono registrati anche i cambiamenti della società e del pensiero.
Due volumi, editi da Contrasto, focalizzano lattenzione sul Sud Africa: è uscita recentemente unantologia del lavoro di David Goldblatt, il più importante reporter di quel Paese, da cinquantanni concentrato sulla storia del suo popolo prima e dopo lepoca dellapartheid. I suoi scatti, compresi nelle collezioni dei più importanti musei internazionali, mettono a nudo la complessità della società attraverso la narrazione di storie singole, fra contraddizioni e trasformazioni. Sempre di Contrasto edizioni è la monografia dedicata a Nelson Mandela, uomo simbolo della lotta contro le ingiustizie che ha festeggiato a luglio i suoi 88 anni. Il corposo volume si compone di documenti, foto e interviste esclusive.
A Milano fino al 15 gennaio è inoltre aperta lesposizione «Elika. Storie dal Congo. Fotografie di Andrea Frazzera», alla Galleria Grazia Neri, via Maroncelli 14. Un reportage sociale realizzato in collaborazione con lorganizzazione italiana Cesvi che racconta i diversi aspetti della vita quotidiana congolese, dalle sette religiose allemergenza sanitaria, dalle elezioni democratiche ai problemi di fame e lavoro.
«Portraits in black/Ritratti in nero» è invece il titolo della mostra aperta fino al 7 gennaio agli Scavi Scaligeri di Verona. Un progetto fotografico realizzato dal collettivo Zoo_Com formato dai fotografi Marco Ambrosi, Matteo Danesin e Aldo Sodomia, che analizza limmaginario africano in Italia e il tema dellimmigrazione attraverso la vita della comunità evangelica pentecostale insediata nel Veronese. Circa cento ritratti mostrano persone orgogliose e impaurite, dotate di una forte identità o mescolati al nostro popolo fino a perdere le proprie radici, massa indistinta che prende forma grazie allarte. Nel luglio dellanno prossimo la rassegna sarà a Padova.
Ci spostiamo quindi di nuovo a Milano, alla Galleria Venticorrenti, dove è allestita la personale di Fabio Caramaschi dal titolo «Zambia» (catalogo Charta). Lautore non si limita a unanalisi estetica o ad usare la sua arte come mezzo di denuncia. Usando una fotocamera Speed Graphic in voga tra i suoi colleghi americani negli anni 40 che funziona con lastre 4x5 pollici da cambiare dopo ogni scatto, sembra optare per un metodo anacronistico. In realtà si immedesima ancor di più in quel mondo, si adatta ai suoi ritmi e alla dimensione artigianale che da sempre lo caratterizza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.