Dall’ultraleggero al satellite, spazio in mostra

Per volare davvero alto, almeno con la fantasia. La prima esposizione italiana dedicata al mondo dell’aerospazio «Gate XXI, dall’ultraleggero al satellite» è stata inaugurata ieri mattina all’Aeroporto dell’Urbe. Erano presenti Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta.
La giornata di oggi è riservata agli addetti al lavori. Tocca, infatti, all’industria e ai professionisti del settore che sono presenti con 35 aziende e oltre 100 buyers internazionali provenienti da dieci paesi, tra cui Russia, Bulgaria, Ungheria, Marocco e Israele. Quattro i convegni organizzati dal «Centro Studi Demetra» con il supporto di Enac, Asi e Enav sui principali temi delle politiche del comparto aerospaziale: dalla gestione degli aeroporti, alla sicurezza delle procedure d’imbarco dei passeggeri, ai progetti satellitari italiani.
Sempre oggi alle 10 Bill Voss presidente della Flight Safety Foundation presenta la 63° edizione dell’«International Air Satefy Seminar 2010» (Iass) che si terrà a Milano il prossimo novembre in collaborazione con la Fondazione 8 Ottobre. Domani invece, sempre alle 10, è in programma il convegno «Prospettive del volo ultraleggero nel sistema della mobilità aerea».
Ma la cosa importante è che le giornate di domani e domenica sono riservate al pubblico che potrà così visitare gli stand e partecipare alle numerose iniziative in programma, tra cui la proiezione del filmato «Umberto Guidoni, storia di un astronauta», e dei tre documentari dell’Istituto Luce, «Gli Atlantici», «Piloti» ed «Ali Italiane» che rievocano le gesta più gloriose dell’aviazione Italiana. Inoltre sono allestite le mostre «Aquile Rosa» e «Donne in volo» dedicate all’aviazione femminile, oggi di grande attualità grazie al film sulla leggendaria pilota americana Amelia Earhart, con le foto e i documenti originali provenienti anche dall’archivio di Fiorenza De Bernardi, la prima donna italiana pilota di linea. Ma c’è tanto da vedere: dalle evoluzioni degli aerei utraleggeri che arriveranno da tutta Italia, in quello che si preannuncia come il maggiore raduno nazionale del settore alla presentazione delle attività dell’associazione «Baroni Rotti», i pionieri del volo a motore in Italia per i disabili, che con la loro grande passione ed esperienza abbattono qualsiasi barriera per aiutare tutte le persone che non riescono a «decollare. Poi c’è la mostra di rari cimeli storici e documenti legati alla figura di Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del Futurismo, provenienti dalla collezione di Maria Fede Caproni, figlia del fondatore della omonima industria aeronautica italiana. Si potrà anche provare il simulatore di volo della Diamond Aero, visitare lo Stand dell’Aeronautica Militare e la postazione per l’elaborazione delle previsioni meteo, ammirare i caccia da combattimento ricostruiti con passione e impegno dal Falco Club e gli aerei storici restaurati dal Club di Aviazione Popolare.
Il maggior distretto tecnologico aerospaziale (Dta) italiano si concentra nel Lazio e forma un comparto che riunisce industrie e centri di ricerche scientifiche di altissimo livello; una presenza storica che si colloca ai primi posti in Europa non solo per la sua eccellenza produttiva e tecnologica, ma anche per la sua vocazione internazionale. «Gate XXI» rappresenta, quindi, una grande opportunità per favorire partnership e accordi di cooperazione tra le imprese laziali e i grandi gruppi a livello mondiale.
Con cinque miliardi di euro di fatturato e 30 mila occupati, quello aerospaziale è un settore strategico per il sistema produttivo del Lazio. Ne fanno parte ben 250 aziende, dieci importanti enti di ricerca, cinque università pubbliche, con quattro facoltà di ingegneria, dodici dipartimenti e trenta programmi universitari di formazione (corsi di laurea specialistici, master e dottorati) che riguardano l’aerospazio; i progetti di ricerca coinvolgono circa tremila docenti universitari, ricercatori e altri specialisti.


«Gate XXI» è patrocinato dal Comune di Roma, dall’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, dal Cira, il Centro Italiano per le Ricerche Aerospaziali, dall’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, dall’Enav, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo e dal Ministero delle Attività Produttive. Partner il «Demetra Centro Studi». Buon viaggio.

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