Il democratico gaffeur che diserta la Liberazione

Il leghista buono contro il post comunista macchietta. È finita così, Bologna. Con una sfida, quella per la poltrona di Palazzo d’Accursio, a dirne un passato che non c’è più, il feudo rosso che si dipinge di verde (padano), la città simbolo di austerità votata a u7na sobria produttività costretta a dimenticarsi di un ex sindaco, Flavio Delbono, finito in uno scandalo a luci rosse, lui che viaggiava con l’amante-segretaria a spese della Regione. L’impresa è ardua in partenza, visto che lei, l’amante-segretaria Cinzia Cracchi, sarà capolista nella lista civica Nettuno che candida a sindaco l’avvocato Angelo Maria Carcano, sponsorizzato dal segretario Uil Angeletti.
Tornando alla contesa principale, da una parte ci sarà «il volto umano della Lega», Manes Bernardini, area che fa riferimento a Roberto Maroni, sostenuto anche dal Pdl, cui spetta l’energica impresa di raccogliere i frutti di una semina che ha visto il Carroccio aumentare dal 3 al 9 per cento in due anni. Dall’altra parte, ecco Virginio Merola: in corsa con Pd, Sel e Idv, sarebbe pure il favorito se non fosse che si sta molto impegnando per perdere. Non è tanto quell’aria grigia di uomo d’apparato, che altra aria potrebbe avere un ex assessore di Cofferati. No, è più per quella fama di «gaffeur» che è riuscito a guadagnarsi in un amen. Leggendario il doppio autogol sul Bologna calcio: lui, il candidato, che ai microfoni di Punto Radio dice fiero: «Spero che il Bologna vada in serie A»; tutta la città che sghignazzante lo avverte che la squadra in serie A c’è già, e da ben tre anni. E lui che, per recuperare, si produce in un esilarante: «Volevo dire spero che il Bologna torni in serie B». Non pago, il candidato del centrosinistra ha clamorosamente «bucato» la cerimonia per la Liberazione, lasciando la pochette padana dell’avversario fra tricolori, partigiani e gonfaloni medagliati. «Sta male» hanno fatto sapere dal suo staff, il che però non ha placato l’ira né moderato l’imbarazzo del Pd.

Dicono da queste parti che Merola non ce la farà al primo turno. E allora, chissà, per il ballottaggio toccherà corteggiare il guazzalochiano Stefano Aldrovandi del Terzo Polo, e soprattutto Massimo Bugani, candidato dei grillini accreditato di percentuali in doppia cifra.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica