Il Salone del Mobile.Milano torna sulla scena internazionale del design e della cultura del progetto lanciando una nuova sfida a misura di futuro che si traduce in cultura industriale, innovazione sostenibile e “intelligenza emotiva” con l’edizione 2025 che si terrà dall’8 al 13 aprile prossimi in Fiera Milano a Rho, confermando sia la sua leadership globale che la capacità di essere motore del cambiamento. E i numeri confermano questo ruolo guida con con più di 2.000 espositori - il 38% esteri - 148 brand tra debutti e ritorni, l’area espositiva sold out. Edizione del ritorno della Biennale Euroluce con più di 300 brand, da 25 Paesi e il riconfermato ruolo del SaloneSatellite con 700 designer under 35 italiani e stranieri e 20 scuole e università internazionali.
Piattaforma strategica di business e non solo che nel 2024 ha portato il mondo a Milano con oltre 370mila operatori di 146 Paesi e soprattutto si declina attraverso cifre importanti: 9.238.429.199 euro, ovvero il fatturato dei brand italiani che esporranno ad aprile, pari al 34% del fatturato di tutto il macro sistema arredo italiano che conta oltre 21mila aziende e 6.989.984.073 euro di fatturato complessivo dei brand esteri. Cifre che confermano e proiettano verso il futuro l’evoluzione del “modello Salone” come hub di crescita del business soprattutto per le imprese italiane in un contesto geopolitico difficile fra conflitti e annunci di guerre dei dazi a cui si guarda con preoccupazione.
“Quest’anno Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva ancora una volta sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali. Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando questo gennaio un Memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8% - spiega Maria Porro, presidente del Salone del Mobile -. La nostra missione è da sempre quella di accendere i riflettori internazionali sulle eccellenze di settore. La percentuale di espositori italiani ed esteri presenti che ha partecipato continuativamente alle ultime 10 edizioni delle manifestazioni annuali è del 59,4% a conferma del successo del Salone nella sua duplice anima di acceleratore di business e produttore di contenuti. Non solo, ogni anno, Salone reinveste moltissimo non solo nella manifestazione ma anche in un programma culturale con una visione più ampia delle grandi trasformazioni in atto. Investire in cultura significa investire nel futuro delle imprese, rafforzandone la competitività nel lungo periodo”.
Salone strategico per la filiera legno-arredo con un fatturato alla produzione di 51,6 miliardi di euro, in flessione del 3,1% (53,2 miliardi nel 2023) in continuità con la normalizzazione avviata nel 2023, dopo due anni di grande crescita per il settore, come evidenziano i preconsuntivi elaborati dal Centro studi di FederlegnoArredo su dati Istat. Flessione che riguarda le vendite sul mercato interno pari a 32,2 miliardi di euro che costituiscono oltre il 60% del giro d’affari complessivo e registrano un -3,5% , dovuto in gran parte alla riduzione degli incentivi fiscali degli anni precedenti. L’export, che rappresenta il 38% del fatturato totale della filiera, chiude a -2,3% con un valore di 19,4 miliardi di euro mentre il saldo commerciale della filiera sfiora gli 8 miliardi di euro (8,4 miliardi nel 2023).
“Il dato sulla produzione industriale del 2024 che si discosta di poco da quello del 2019, conferma la tenuta nei numeri, e della predisposizione sempre più elevata del pubblico nel riconoscere il valore dei prodotti del nostro design, da sempre sinonimo di qualità, innovazione e stile ma non ci facciamo illusioni, siamo consapevoli di quanto i fragili equilibri oltre confine, le crisi economiche di Germania e Francia, il possibile ingresso di prodotti cinesi nei nostri mercati come conseguenza della paventata introduzione dei dazi americani, siano variabili che metteranno a dura prova le aziende nei primi mesi del 2025 - aggiunge Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo -. Si dovranno individuare velocemente mercati di sbocco alternativi e programmare investimenti strategici anche in termini di sostenibilità, formazione per la transizione digitale e forme alternative di approvvigionamento energetico, i cui costi sono tornati ad avere un impatto molto forte sui bilanci delle imprese. È difficile fare previsioni a lungo termine, ma una cosa è certa: nonostante questa situazione le aziende hanno rafforzato la loro fiducia nel Salone del Mobile 2025 quale opportunità strategica: esporre nei padiglioni di Rho Fiera è la più potente chiave di accesso per il business del settore”.
Dopo il successo nel 2023 dell’edizione-laboratorio The City of Light, c’è grande attesa per il ritorno di Euroluce con oltre 300 espositori, di cui 46,5% dall’estero. La Biennale, ancora una volta, si annuncia come la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione, grazie a un contenuto espositivo di qualità che offre una visione chiara dei progressi del settore, guidati da tecnologia, sostenibilità e innovazione, sistemi intelligenti, integrazione dell'IA, design biofilico e un maggiore controllo da parte degli utenti, che potranno creare atmosfere e ambienti su misura.
Novità 2025 la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum (10-11 aprile, pad. 2): due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop. Protagonisti – sotto il titolo Light for Life, Light for Spaces – oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto con l’obiettivo di stimolare con sguardo multidisciplinare una più profonda comprensione del futuro del lighting. A ospitare il forum l’Arena The Forest of Space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, autore della nuvola metallica del Serpentine Gallery Pavilion a Londra e della torre Arbre Blanc, capolavoro di purismo.
“Dopo il successo del nuovo format del 2023, Euroluce 2025 si preannuncia un’edizione di altissimo livello per l’ampia partecipazione di aziende, grandi e piccole e un significativo ritorno di brand stranieri, a conferma di quanto Salone del Mobile.Milano sia un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell’illuminazione che ha quote di export che sfiorano l’80% della produzione - spiega Carlo Urbinati, presidente di Assoluce -. Salone ed Euroluce confermano così la loro leadership globale quale appuntamento di business indispensabile, soprattutto in un momento come quello attuale che vede alcuni mercati europei in grande difficoltà. The Euroluce International Lighting Forum ha, infatti, l’obiettivo anche di attirare un grande pubblico di progettisti, architetti e lighting designer, interlocutori fondamentali per costruire il futuro del settore creando rapporti diretti fra aziende espositrici e decisori”.
Eventi di altissimo livello nell’anno di Euroluce sono previsti in fiera e in città. A inaugurare il Salone sarà infatti Robert Wilson. Mother, al Museo Pietà Rondanini del Castello Sforzesco, dove il 6 aprile, in un ponte ideale con Milano Art Week, il celebre artista americano dialogherà con il non finito dell’ultimo capolavoro di Michelangelo, su musiche di Arvo Pärt (in collaborazione con Comune Milano - Cultura, fino al 18 maggio). Ad aprire il percorso di visita al Salone sarà invece La dolce attesa, installazione site-specific firmata dal premio Oscar Paolo Sorrentino (pad. 22-24) per poi proseguire, nei padiglioni 13-15, con un invito alla scoperta di Villa Héritage, visionario progetto di interni a firma di Pierre-Yves Rochon, architetto francese autore tra gli “indirizzi” più esclusivi dell’ospitalità internazionale, non ultimo il Waldorf Astoria di New York.
Il Salone rinnova anche il legame con Fondazione Teatro alla Scala e a curare la serata di apertura ufficiale sarà proprio Robert Wilson che – con The Night Before. Object Chairs Opera – offrirà un viaggio in alcuni dei più celebri brani del repertorio operistico, che lo hanno visto alla regia nel corso degli anni. A eseguirli l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Michele Spotti, con la partecipazione del soprano Marina Rebeka. In scena, una selezione di “object” e “chair”, provenienti da allestimenti storici di Wilson. E in Piazza della Scala ci sarà il Design Kiosk (1-13 aprile), il landmark del Salone del Mobile affidato a Corraini Edizioni, punto di ritrovo per un ciclo di presentazioni al pubblico.
Sempre in città oltre 100 showroom dei brand espositori si uniranno, nella guida di fuorisalone.it, alla grande festa del design, aprendo le porte ai design lover.Tutte le informazioni su https://www.salonemilano.it/it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.