Il conto segreto russo e i missili di Kim: l'ultima rivelazione degli 007 Usa

L'intelligence Usa ha scoperto un misterioso conto bancario russo attraverso il quale Mosca aiuterebbe Pyongyang ad accedere al sistema finanziario internazionale in cambio di missili e munizioni

Il conto segreto russo e i missili di Kim: l'ultima rivelazione degli 007 Usa
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Da mesi gli Stati Uniti ritengono che la Russia abbia ricevuto dalla Corea del Nord missili e altre forniture belliche, e che Mosca abbia utilizzato il tutto per ridare slancio alla sua "operazione militare speciale" in Ucraina. Sono quindi emerse presunte prove sul campo di armi e pezzi di missili di fabbricazione nordcoreana che potrebbero confermare la tesi sposata dalla Casa Bianca. Adesso l’intelligence Usa avrebbe scoperto un nuovo indizio: un misterioso conto bancario russo attraverso il quale la Federazione Russia potrebbe aiutare Pyongyang ad accedere al sistema finanziario internazionale in cambio di missili e munizioni.

La rivelazione dell’intelligence Usa

La notizia è stata riportata dal New York Times. Secondo quanto riferito dal quotidiano statunitense, la Russia avrebbe permesso il rilascio di milioni di dollari in beni congelati della Corea del Nord e potrebbe aiutare il suo isolato alleato offrendogli l'accesso alle reti bancarie internazionali, in un’assistenza che si sarebbe concretizzata dopo il trasferimento di armi da parte del Nord a Mosca.

Il mese scorso la Casa Bianca aveva dichiarato di avere le prove della fornitura di missili balistici nordcoreani al Cremlino. Sembra che Pyongyang abbia spedito a Vladimir Putin fino a 2,5 milioni di munizioni in cambio di know how tecnologico militare e altri prodotti agroalimentari.

Anche se non è chiaro se la Russia abbia fornito o meno alla Corea del Nord la tecnologia militare di cui avrebbe bisogno, i nuovi fantomatici legami bancari citati sarebbero un altro segno del costante progresso nelle relazioni tra i due Paesi. La partnership con Putin, hanno quindi sottolineato gli 007 Usa, ha molto probabilmente incoraggiato il Nord, visto che negli ultimi mesi il leader Kim Jong Un ha lanciato una serie di minacce bellicose all’indirizzo di Stati Uniti e Corea del Sud.

Il conto russo e i missili nordcoreani

In ogni caso, la stessa intelligence Usa ritiene che la Russia abbia consentito il rilascio di 9 milioni di dollari dei 30 milioni di dollari complessivi di beni congelati della Corea del Nord e depositati in un istituto finanziario russo. Il Nord potrebbe presumibilmente usare questo denaro per acquistare petrolio greggio. Pare inoltre che una società di copertura nordcoreana abbia recentemente aperto un conto presso un’altra banca russa, prova che Mosca potrebbe aiutare Pyongyang ad aggirare le sanzioni delle Nazioni Unite che vietano alla maggior parte delle banche di fare affari con la Corea del Nord. Tali sanzioni hanno soffocato l’economia del Nord e in gran parte hanno escluso il Paese dalle reti finanziarie internazionali.

Il nuovo conto bancario, per la cronaca, si troverebbe nell'Ossezia del Sud, uno Stato autoproclamato indipendente nella regione del Caucaso che ha stretti legami con la Russia. I funzionari americani hanno affermato di non poter confermare le specifiche degli accordi bancari. Ma un alto funzionario anonimo, citato sempre dal Nyt, ha spiegato che gli accordi si adattano alle aspettative degli Stati Uniti su ciò che la Corea del Nord chiederebbe alla Russia per i suoi trasferimenti di armi.

Detto altrimenti, secondo gli esperti l'accesso di Pyongyang alle reti finanziarie è solo uno dei desideri della Corea del Nord. Ciò che il Nord vuole maggiormente dalla Russia coinciderebbe infatti con l’hardware militare avanzato, come la tecnologia satellitare e i sottomarini a propulsione nucleare.

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