Puntano i missili verso la Cina: l'asse che mette Pechino nel mirino

Per quanto riguarda i missili che Canberra e Tokyo svilupperanno, dovrebbe trattarsi del Tomahawk, che entrambe le nazioni si sono impegnati ad acquisire per i loro aerei da combattimento di superficie

Puntano i missili verso la Cina: l'asse che mette Pechino nel mirino
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Fumata bianca tra Australia e Giappone per lo sviluppo congiunto di missili a lungo raggio, nell'ambito di un'iniziativa volta a contrastare l'ascesa militare della Cina nell'Indo-Pacifico. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Mainichi, l'intesa è stata raggiunta nel corso di un incontro andato in scena a Melbourne tra il ministro della Difesa giapponese, Minoru Kihara, e il suo omologo australiano, Richard Marles. Durante il meeting, Kihara e Marles hanno espresso reciproca preoccupazione circa le attività militari di Pechino, tra cui la recente violazione dello spazio aereo giapponese da parte di un aereo spia cinese. Per quanto riguarda il tipo di missile che Canberra e Tokyo svilupperanno, dovrebbe trattarsi del Tomahawk, che entrambe le nazioni si sono impegnati ad acquisire per i loro aerei da combattimento di superficie.

L'asse tra Giappone e Australia

I due ministri hanno anche discusso della recente acquisizione da parte del Giappone di capacità di contrattacco e dell'approvvigionamento di missili a lungo raggio da parte dell'Australia. Nel frattempo, ha spiegato l'Asia Times, sono in corso colloqui sulla richiesta del Giappone di utilizzare il vasto continente australiano come campo di prova per i suoi missili in fase di sviluppo. Australia e Giappone hanno inoltre firmato un Foreign Military Sales (FMS) con gli Stati Uniti per 200 missili ciascuno.

Tokyo ha intenzione di schierare i Tomahawk sui suoi cacciatorpediniere equipaggiati con Aegis, mentre Canberra intende armare i suoi cacciatorpediniere di classe Hobart e le fregate di classe Hunter con i missili. Questa crescente cooperazione sulle capacità missilistiche a lungo raggio, in ogni caso, è in linea con le valutazioni strategiche che sottolineano l'impatto trasformativo di tali armi nella guerra moderna. Secondo quanto riportato dal Journal of Strategic Studies, le armi da attacco a lungo raggio (LRS) come il Tomahawk possono creare effetti strategici significativi in guerra, prendendo di mira direttamente la potenza nazionale dell'avversario e la sua capacità di resistenza.

L'importanza dei missili

Le armi LRS possono ottenere risultati decisivi senza un impegno diretto sul campo di battaglia, interrompendo la logistica, la leadership e le forze militari del nemico. In questo modo, le potenze più piccole possono ora mettere a rischio avversari più grandi, alterando la deterrenza e le dinamiche di escalation sia nei contesti nucleari che in quelli convenzionali.

L'alleanza di difesa trilaterale che coinvolge Stati Uniti, Giappone e Australia dimostra un approccio congiunto per affrontare gli obiettivi regionali della Cina potenziando le misure di deterrenza convenzionali. Il Center for Strategic and International Studies ha scritto che la cooperazione trilaterale in materia di difesa tra questi tre Paesi è fondamentale per scoraggiare una potenziale aggressione cinese nei confronti di Taiwan.

Intanto, il ministro giapponese Kihara ha incontrato l'omologo del Canada, Bill Blair, in visita a Tokyo, con cui si è confrontato sulla situazione della sicurezza regionale e sulle politiche di difesa.

Le parti hanno evidenziato che i rispettivi Paesi hanno preoccupazioni comuni in materia di sicurezza nell'Indo-Pacifico e nel Circolo Polare Artico, e hanno accolto con favore l'approfondimento degli scambi in materia di difesa negli ultimi anni. I due ministri hanno condiviso l'intento di rafforzare ulteriormente la cooperazione contro i tentativi unilaterali di cambiare lo status quo con la forza o la coercizione, sia a livello bilaterale sia nel G7.

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