In parecchi, fra gli oltre 700 insegnanti liguri che aspirano al posto di dirigente scolastico - solo 73 posti a concorso! -, si presentano per tempo, ieri mattina, nelle due sedi, gli istituti Cassini e Barabino, dove affrontare la «prova preselettiva». Viene mobilitato anche un imponente servizio dordine, con i poliziotti a disciplinare il traffico per garantire la fluidità degli accessi. Cè chi, fra i concorrenti, arriva addirittura prima delle 7, per assicurarsi la certezza di essere regolarmente registrato e ammesso allesame. Tutti, comunque, alle 8 sono altrettanto regolarmente in fila, pronti e, soprattutto, disponibili a sottoporsi alla trafila burocratica. Solo che, quando si tratta di sistemarsi in aula, ci si accorge che qualcosa non va per il verso giusto. «Siamo in attesa dellarrivo dei quesiti» è il ritornello detto e ripetuto ai docenti in attesa dai sempre più imbarazzati addetti al servizio. Passa unora, passa laltra, e non arriva niente. Intanto, gli insegnanti marcano evidenti e più che giustificati segnali di nervosismo, danno lassalto ai distributori di merendine e bibite, ma sono costretti a prendere atto che, con tutta quella ressa, anche procurarsi un bicchiere dacqua è impossibile. Daltronde, nessuno può uscire, pena la rinuncia alla prova. Lorologio scorre, ma non si nota larrivo dei quiz. Qualcuno si sente male, arriva unambulanza che presta le prime cure a una docente cinquantenne colta da malore. Torna lavviso: «Fra poco sarà tutto risolto». Si fa per dire. Arriva mezzogiorno, quattro ore dal (teorico) inizio della selezione. Finalmente qualcosa si sblocca.
Ma a quel punto non cè più tempo da perdere: 100 domande e 100 minuti a disposizione per le risposte. E da lì non si sgarra, un secondo in più per la consegna può costare caro, a chi vuole conquistarsi la qualifica. Insomma: cè chi è costretto a correre, e chi rallenta fin troppo. La media è salva, la logica forse no.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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