Non è facile sbilanciarsi: i «precedenti» dicono che c'è chi ci ha rimesso le penne. Ogni qualvolta nel Palazzo si è sparsa la voce che la «volpe Silvio» era pronta per la pellicceria, cotta, finita, impallinata, come per una maledizione (o benedizione, a seconda dei gusti) di Montezuma, il Nostro è resuscitato, venuto fuori alla grande, ha fatto bingo. Inutile elencare le decine di volte che le opposizioni - ma spesso gli stessi amici sottobanco - hanno dato per tramontante lo stellone-Berlusconi.
Ora ci risiamo, e il mondo politico aspetta con ansia la sfilata di bungabungagirl al processo per il Ruby-gate, la cui udienza è prevista per il 6 aprile. Un colpo per l'immagine del premier che, associata agli altri impegni giudiziari, dovrebbe abbatterlo senza meno. Se non che, a giudizio degli esperti del settore, non sono molte le probabilità che Silvio finisca immolato sull'altare di Ruby. Chi sono questi esperti? Giudici, pm, analisti internazionali? Macché: i bookmaker inglesi, che rischiano grosso e del proprio, e hanno così decretato che l'assoluzione di Berlusconi ha molte più chance di una condanna.
Ci scommette Victor Chandler, uno dei «re» dei bookie d'Oltremanica, che ha già stilato le sue quote per le due accuse del processo con rito abbreviato: abuso di potere e prostituzione minorile. Dunque, il presidente del Consiglio viene dato a 3,75 colpevole di abuso di potere (giocando 100 sterline se ne guadagnerebbero 375), mentre a soli 1,25 assolto (guadagno per cento sterline soli 125).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.