Milano - Il mondo del calcio è sconvolto dalla morte di Franco Rotella. Si è spento ieri, all'età di 43 anni, all’ospedale San Martino di Genova. E' stato stroncato da un tumore. Cresciuto nel Genoa, aveva militato in diverse squadre: oltre ai rossoblu conservano di lui un ottimo ricordo Pisa, Atalanta, Spal e Imperia, dove aveva concluso la sua carriera. Lascia la moglie Nadia e il figlio Simone, tesserato con la squadra Beretti del Genoa.
Ala destra Nato il 16 novembre del 1966 a Genova Quezzi, ala destra, dotato di buon cross e di senso tattico, Rotella era cresciuto nel Genoa, con cui aveva debuttato in Serie A a soli 16 anni (75 presenze, 4 reti). Tra i grifoni aveva militato per sette stagioni, interrotte da una buona annata alla Spal, per poi passare alla Triestina. Tre i campionati in Serie B, con il Pisa e poi con l’Atalanta, con la quale aveva ottenuto la promozione nella massima serie.
Faceva l'opinionista sportivo Terminata la carriera da calciatore, Rotella era tornato nella sua città natale dove era conosciuto anche come opinionista sportivo in alcune trasmissioni di emittenti televisive liguri.
Si indaga sulla morte Oltre al dolore per la prematura scomparsa di Rotella c'è anche un mistero: si tratta del terzo giocatore del Genoa a morire prematuramente.
Al di là della diverse malattie che si sono portate via Gianluca Signorini (2002), Fabrizio Gorin (2002) e ora Franco Rotella, potrebbero esserci delle cause legate all'uso di particolari farmaci o alla presenza - magari nei luogi di allenamento - di sostanze tossiche. Il pm di Torino Raffaele Guariniello, che da tempo indaga sulle morti sospette nel calcio, ha chiesto la cartella clinica di Rotella.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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